Il modello della ZTL in Costiera Amalfitana diventa un esempio anche per altri comuni italiani

22 gennaio 2024 | 19:48
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Il modello della ZTL in Costiera Amalfitana diventa un esempio anche per altri comuni italiani

Aumenta la pressione per apportare modifiche al codice della strada al fine di istituire la Zona a Traffico Limitato (ZTL) nella Costiera Amalfitana che punta ad una estensione delle limitazioni anche al di fuori dei centri storici: un dossier che è stato oggetto di studio fin dai primi mesi dell’anno scorso da parte del sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante.
L’obiettivo è semplificare ulteriormente il processo di modifica del testo normativo che regola le zone a traffico limitato grazie all’azione sinergica dei sindaci della Costa d’Amalfi insieme agli amministratori di realtà esterne al territorio costiero. Questi ultimi mirano a farla diventare una “buona pratica” replicabile su scala nazionale
Anche Cittaslow, la Rete internazionale delle Città del Buon Vivere, presieduta da Laura Pernazza, sindaco di Amelia, anche alla guida della provincia di Terni, negli ultimi giorni ha mostrato interesse per il progetto avanzato dai Sindaci della Costa d’Amalfi come possibile soluzione al fenomeno dell’overtourism. I consensi crescenti aprono, dunque, la strada a livello nazionale per una modifica del Codice della Strada a favore di aree a traffico limitato ampie liddove necessarie.
Laura Pernazza, nell’assemblea che ha visto la partecipazione di novanta sindaci della Cittaaslow italiane, ha precisato: «C’è un limite a tutto, al troppo poco turismo che spegne le aree interne ma anche all’eccesso di successo turistico, quando diventa controproducente e insostenibile sul piano ambientale e sociale. Le Cittaslow italiane hanno da sempre messo al centro la comunità locale delle città che deve essere viva, resiliente e capace di futuro: questo non significa per le amministrazioni e i cittadini subire i processi ma piuttosto saper indirizzarli verso il “buon vivere” per tutti».