Infermiera aggredita al San Leonardo: arrestato l’uomo che l’ha malmenata

8 gennaio 2024 | 18:10
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Infermiera aggredita al San Leonardo: arrestato l’uomo che l’ha malmenata

E’ stato arrestato l’uomo che aveva aggredito e malmenato Anna Procida, l’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia presa a pugni e calci nell’orario di servizi. E’ stata le stessa a riconoscerlo insieme al vigilante in servizio la sera della violenza. Gli agenti del commissariato stabiese lo hanno fermato e ammanettato. Non è stata ancora identificata invece la donna che stava con lui la sera di 5 giorni fa mentre l’infermiera svolgeva il suo compito insieme alla sorella nel pronto soccorso dell’ospedale. Purtroppo nel nosocomio stabiese non c’è un drappello di polizia. La sicurezza nelle strutture ospedaliere è un optional. Ora, con quello che è successo sembra sempre più evidente che i presidi di polizia sono indispensabili nei pronti soccorso. Il personale in servizio ha bisogno di sicurezza e tranquillità nell’esercizio dei propri compiti.

Quindi, dopo cinque giorni a Castellammare di Stabia, personale del locale Commissariato di P.S., in esecuzione di un’ordinanza cautelare applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura della Repubblica, ha proceduto all’arresto di un uomo di Castellammare di Stabia, in quanto gravemente indiziato dei reati di lesioni e di lesioni gravi in danno di personale esercente una professione sanitaria (art. 583 quater, comma 2, c.p.) e di violenza a pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) commessi nell’ospedale stabiese.

Il provvedimento restrittivo, maturato all’esito di una serrata attività d’indagine coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dal Commissariato PS di Castellammare di Stabia, ha tratto origine dall’aggressione commessa ai danni di due infermiere in servizio presso l’ospedale “San Leonardo ” di Castellammare di Stabia, verificatasi nella serata del 3.1.2024.

Le indagini, avviate immediatamente dopo i fatti, hanno permesso di ricostruire il gravissimo episodio e di accertare che l’indagato, nella serata del 3.1.2024, in concorso con una donna allo stato non identificata, all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale stabiese, avrebbe aggredito una delle due infermiere colpendola con un violentissimo pugno al volto, cagionandole lesioni gravi con indebolimento permanente dell’organo della masticazione, in particolare provocandole la frattura di un incisivo, la rottura di altro quattro denti, l’infrazione delle ossa nasali e tumefazioni al viso.

L’uomo, inoltre, unitamente ad una donna in corso di identificazione, avrebbe aggredito anche l’altra infermiera, sorella della prima vittima, provocandole un trauma cranico.

Dalle indagini è emerso che l’indagato — riconosciuto da entrambe le vittime nonché da una guardia giurata in servizio presso l’ospedale stabiese – avrebbe preteso che le infermiere si dedicassero esclusivamente alla cura di un suo parente, ricoverato presso il pronto soccorso del nosocomio stabiese, omettendo di assistere altri pazienti ivi presenti, e, al rifiuto delle persone offese — motivato esclusivamente dalla necessità di apprestare adeguata assistenza ai numerosi altri degenti – le avrebbe aggredite al culmine di un’improvvisa e gratuita esplosione di violenza.