La “Pizzata” dell’Associazione Acarbio a Corsano di Tramonti: un sodalizio tra “The Greeners” ed “Hiking The Amalfi Coast”.
Hanno voluto iniziare il nuovo anno insieme all’insegna della tutela dell’ambiente, le due associazioni della Costiera, il gruppo “The Greeners di Acarbio Costiera Amalfitana” ed “Hiking The Amalfi Coast“, con una giornata dedicata alla pulizia della spiaggia a Maiori.
Il 5 gennaio alla conclusione dei lavori, sono stati tutti invitati ad una serata a base di pizza, un incontro per dare continuità allo spirito di condivisione emerso durante questa giornata di volontariato.
Detto fatto e la “Pizzata” è servita! La sede dell’associazione nella piccola frazione di Corsano, domenica scorsa ci accoglie tutti alla spicciolata, nell’ambiente accogliente, con la brace nel forno ed il caloroso entusiasmo di gruppo.
Tra uno spicchio di pizza al pomodoro “Re Fiascone” ed un sorso di vinello locale, ci si conosce meglio: ci sono studenti e divulgatori, residenti e “di fuori”, collaboratori, agronomi, architetti, informatici, musicisti e contadini di lungo corso, tanti amici il cui obbiettivo è di diffondere un nuovo know-how, affinché “ciascuno possa prendersi cura di un piccolo terrazzamento di terreno incolto, anche di soli 100 metri quadrati”, spiega con entusiasmo il Presidente Acarbio Vincenzo Sannino.
Nel suo breve intervento ricorda la mission: “Riscoprire gli orti sui terrazzamenti in abbandono, ripercorrere, mappare e ripulire i vecchi sentieri, collaborare con le amministrazioni locali e la scuola, portare il colore nelle aule e nella vita dei bimbi, insegnare l’inglese ai ragazzi ed agli adulti del posto”…
Giulia si racconta: “ho studiato lingue e nel laboratorio dedicato, insegno italiano ed inglese, ed è un modo per entrare in contatto quotidiano con gli abitanti e con ragazzi di tante nazionalità, ospitati grazie al progetto Erasmus, come con il ragazzo tunisino”, che accanto a noi annuisce sorridendo.
È una casa, una scuola, un salotto, un laboratorio, una cucina e tanto altro, la sede dell’associazione, dove Cornelia Kramsall, arrivata dall’Austria sei anni fa, coordina i progetti, accompagnando i gruppi anche negli incontri all’aperto: la piazzetta tra la sede e la chiesa, offre occasioni d’incontro con i residenti, e la location naturale dell’orto Acarbio, è l’ideale per lezioni di giardinaggio e permacultura.
Gli antichi sentieri ritrovati offrono poi tante possibilità e sfide da “percorrere”, racconta compiaciuto Francesco, chiamato da tutti Ciccio: “l’assenza di una laurea non mi ha impedito di realizzare oltre 50 progetti ed anche un’esperienza recente all’estero, con un lungo soggiorno in Grecia”.
Riconosco l’autore di un piccolo quadro, che campeggia sulla colonna centrale nella sede di Corsano, è un disegno ovoidale a simboleggiare la nuova vita che nasce.
Antonio Di Martino, coordinatore dell’associazione, fa il punto anche sull’obbiettivo di condividere le esperienze ad ampio raggio, sull’intero comprensorio amalfitano, come quella già realizzata dall’associazione Acarbio in collaborazione con il Club per l’Unesco di Amalfi, per donare all’artista eremita Gianni Menichetti, un pannello solare ed illuminare la storica dimora di Vallone Porto: “si è voluto evitare l’uso di fonti fossili che avrebbero snaturato uno degli ultimi canyon selvaggi rimasti in Costiera amalfitana”.
I “fratelli” Isidoro e Raffaele, sono i vulcanici pizzaioli della serata, anche se ci tengono a precisare che la loro vera passione è quella del gruppo “A Paranza r’ò Tramuntan“, l’anima musicale di Tramonti. “La tammurriata, o meglio ‘o ballo e ‘o canto ‘ncopp’o tammurro, è una forza e un richiamo verso la Madre Terra”, è il ritmo di danza che nasce dalla gestualità contadina nel lavoro dei campi.
Da Maiori sono arrivati i componenti di “Hiking The Amalfi Coast“, la locale associazione nata di recente, che promuove lo sviluppo del territorio, e che insieme all’assessore Mariantonia Mammato, ha partecipato all’evento in spiaggia, ideato da Francesco Bruno, giovane coordinatore dell’iniziativa e studente di cinema.
All’insegna del proverbio “L’unione fa la forza”, una nuova amica, Emily, giovane inglese residente a Minori, volontaria che supporta i gattari e le loro colonie feline, illustra il suo progetto in evoluzione: “Swap Shop”, nato dall’idea del riciclo e della “good practice of barter”, il baratto di buona memoria, fatto però non solo dello scambio di oggetti ma anche del “saper fare” e del proprio “tempo”, che rappresenta il fattore più prezioso da offrire.
La serata continua, ed anche la festa…