La Regione Campania denuncia il Ministro Fitto per il blocco dei fondi di sviluppo: De Luca invita a un confronto pubblico

Dopo il termine dei 30 giorni di diffida, la Regione Campania ha formalmente presentato oggi un’esposto-denuncia contro il Ministro Raffaele Fitto. L’annuncio è stato fatto dal presidente Vincenzo De Luca, in relazione al blocco durato oltre un anno e mezzo da parte del Ministero della Coesione dei fondi di sviluppo e coesione (FSC) destinati al Sud.

Denuncia in sede di giustizia amministrativa, contabile e penale

La denuncia è stata depositata in sede di giustizia amministrativa, contabile e penale. Un ricorso è stato presentato al Tar della Campania, alla Procura contabile e alla Procura della Repubblica. La Regione, nel comunicato ufficiale, ha sottolineato l’atteggiamento del governo Meloni definendolo “nemico del Sud”.

Il governatore De Luca rinnova l’invito al confronto pubblico

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha rinnovato l’invito al Ministro Fitto per un confronto pubblico. La situazione, tuttavia, solleva interrogativi sulla serietà dell’iniziativa. In una nota, il Vicepresidente del Gruppo Noi Moderati alla Camera, Pino Bicchielli, ha dichiarato: “Apprendiamo che De Luca ha denunciato alla Corte dei Conti, alla magistratura penale e al Tar Campania il Ministro Fitto, poi lo ha invitato ad un confronto pubblico. Ci chiediamo se sia una cosa seria o una gag, e se la denuncia l’abbia presentata Vincenzo De Luca o, più verosimilmente, De Luca-Crozza”.

 Aspettando sviluppi, la tensione tra Regione e Ministero continua

Mentre il confronto tra la Regione Campania e il Ministero della Coesione si sposta dalle aule politiche a quelle giudiziarie, resta da vedere come evolverà la situazione. La denuncia presentata oggi segna un ulteriore capitolo nella controversia sul blocco dei fondi di sviluppo e coesione destinati al Sud, alimentando il dibattito sul presunto atteggiamento ostile del governo Meloni verso questa parte del Paese. La proposta di un confronto pubblico avanzata da De Luca potrebbe rappresentare un’occasione per chiarire pubblicamente le divergenze e cercare una soluzione al prolungato stallo dei finanziamenti. Resta ora da attendere gli sviluppi nelle aule giudiziarie e se il confronto pubblico avverrà, gettando luce su questa complessa questione.