“Longraffreddore”, sintomi fini a undici settimane dall’infezione iniziale. Sempre più italiani ne sono colpiti, si calcola che fino a febbraio saranno 15 milioni i nostri connazionali con l’influenza. Per il momento non se ne conoscono le cause di questi lunghi strascichi ma è probabile che l’organismo in questi ultimi anni di pandemia sia stato colto di sorpresa. Tra i sintomi influenzali più evidenti tosse, particolarmente insistente, raffreddore, febbre, vomito diarrea e, nei casi più gravi, anche infiammazioni respiratorie e polmonite.
I medici invitano le fasce deboli e gli anziani a vaccinarsi. Quello sembra il primo rimedio per prevenire gravi conseguenze per la salute. Un altro consiglio degli esperti è non prendere d’assalto gli ospedali se non nei casi più gravi.