L’Orologio dell’Apocalisse: 90 secondi a Mezzanotte, pericolo stazionario dal 2023
L’Orologio dell’Apocalisse: 90 secondi a Mezzanotte, pericolo stazionario dal 2023
L’orologio dell’Apocalisse, uno dei simboli più eloquenti delle minacce globali, rimane immutato, indicando ancora 90 secondi a mezzanotte, come nel gennaio 2023, secondo quanto riportato dal Bulletin of Atomic Scientists.
Il segnale allarmante, che rappresenta la distanza minima da una catastrofe globale, è stato raggiunto per la prima volta lo scorso anno e ora è confermato dall’organizzazione fondata nel 1945 da Albert Einstein, che dal 1947 scandisce il tempo che manca a un potenziale disastro planetario.
Il Bulletin of Atomic Scientists definisce il momento attuale come “un pericolo storico”, evidenziando che “tendenze minacciose continuano a spingere il mondo verso una catastrofe globale”. Tra le principali preoccupazioni, vi è la guerra in Ucraina, con il rischio di un’escalation nucleare. I fisici sottolineano che Cina, Russia e Stati Uniti stanno aumentando e modernizzando i loro arsenali nucleari, accentuando il pericolo di una guerra nucleare accidentale o basata su calcoli errati.
La guerra a Gaza è citata come una possibile fonte di conflitto più ampio nel Medio Oriente, con conseguenze imprevedibili a livello regionale e globale. Inoltre, la crisi climatica è stata riconosciuta come un elemento significativo, con il 2023 registrato come l’anno più caldo mai registrato.
I fisici allarmano anche sui rapidi sviluppi nelle scienze della vita, sottolineando il rischio derivante dalle sempre più sofisticate tecnologie di ingegneria genetica e la loro potenziale combinazione con gli strumenti emergenti dell’intelligenza artificiale.
Nonostante i progressi nelle tecnologie dirompenti, i governi faticano ad applicare controlli adeguati. L’uso crescente dell’intelligenza artificiale a fini militari è particolarmente preoccupante, ma viene notato un riconoscimento da parte di molti Paesi dell’importanza di regolare l’IA e di ridurre il rischio di danni.
Gli esperti sottolineano che la decisione di mantenere l’orologio a 90 secondi a mezzanotte non è un segnale di allentamento della situazione della sicurezza internazionale ma piuttosto un “duro avvertimento”. Esprimono la necessità di rispondere con urgenza, considerando il momento attuale come il più pericoloso della storia moderna. L’orologio potrebbe allontanarsi dalla mezzanotte, ma la prudenza e l’azione immediata sono richieste per evitare scenari potenzialmente catastrofici.