Caso Mascolo, il commento di Guida: “No fondi comunali per la querela”

31 gennaio 2024 | 14:45
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Caso Mascolo, il commento di Guida: “No fondi comunali per la querela”

Non un centesimo di soldi comunali è stato speso per la predisposizione e la presentazione della querela. Nessun incarico è stato affidato ad avvocati così come si evince d’altronde dal testo stesso della delibera“. Non si è fatta attendere il commento di Giuseppe Guida in merito alla vicenda che vede coinvolto il consigliere Vito Mascolo. Cosa ha detto il primo cittadino della città verticale.

Positano non è una città corrotta e ne tantomeno esiste un sistema di voto di scambio e di clientelismo così come chiaramente affermato e rappresentato dal consigliere Mascolo senza alcuna prova di verità“. È il messaggio che ha lasciato passare Giuseppe Guida, sindaco di Positano che è tornato a parlare della vicenda che ha investito il consigliere Vito Mascolo. I fatti risalgono all’aprile scorso, quando quest’ultimo pubblicò una lettera in cui trattava diversi temi che attanagliano Positano e coinvolgendo le amministrazioni De Lucia e, a punto, Guida.

Ecco cosa è accaduto nella giornata di ieri: il focusriguarda il consigliere Vito Mascolo del partito Su per Positano. Il giovane è stato prosciolto dal giudice per le indagini preliminari.

Vito Mascolo

Prendo atto del provvedimento dell’autorità giudiziaria emesso a seguito della querela nei confronti del consigliere Mascolo. A quanto pare due magistrati sulla medesima vicenda hanno espresso pareri discordati riguardo alla responsabilità penale, il primo, pubblico ministero, ha chiesto l’affermazione della responsabilità dell’indagato attraverso l’emissione del decreto penale di condanna, il gip si è espresso diversamente ritenendo sussistente la scriminante del diritto di critica“, ha commentato Giuseppe Guida.

Le parole del primo cittadino fanno riferimento alla lettera del consigliere Vito Mascolo, che aggiungiamo con l’estratto che segue.

Cari concittadini,
Ben tredici anni fa l’Alba della libertà vinse le elezioni per la prima volta promettendo, appunto, libertà.
Dicevano libertà, ma intendevano chiudere entrambi gli occhi su concessioni, parcheggi selvaggi, abusi edilizi.
Questo è stato il loro mantra, ovviamente declinato di volta in volta a seconda del richiedente.
Sei un mio sostenitore? Libertà concessa!
Non sei un mio sostenitore? Mi dispiace, bisogna rispettare le regole …ma se alle prossime elezioni mi voterai, potremmo aiutarti!

Arriva oggi il commento del sindaco Guida, all’indomani del proscioglimento di Mascolo. “A questo punto lascio ad ognuno di voi valutare quale sia il confine tra la critica politica e le offese gravi, lesive della reputazione e dell’onorabilità delle nostre persone, di tutti i concittadini che ripongono fiducia nel nostro operato, e in generale verso la città di Positano“.

A mio avviso – continua il sindaco Guida – messaggi diffamatori di questo genere c’entrano ben poco con il diritto di critica e non possono passare inosservati. Positano non è una città corrotta e ne tantomeno esiste un sistema di voto di scambio e di clientelismo così come chiaramente affermato e rappresentato dal consigliere Mascolo senza alcuna prova di verità“. “Inoltre, ci tenevo a precisare un ulteriore aspetto strumentalizzato ad hoc, dal Sig.re Mascolo & company: non un centesimo di soldi comunali è stato speso per la predisposizione e la presentazione della querela. Nessun incarico è stato affidato ad avvocati così come si evince d’altronde dal testo stesso della delibera“.