Minori: il tunnel della discordia

20 gennaio 2024 | 11:05
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Minori: il tunnel della discordia

In vista delle prossime consultazioni amministrative per il rinnovo (si fa per dire) del Consiglio comunale di Minori, un benpensante, un cittadino accorto, un innamorato della pittoresca Minori dovrebbe attenersi a una regola precisa, a un solenne impegno: non andare al voto! Non significa scheda bianca o nulla, ma non presentarsi assolutamente al seggio. ANDARE AL MARE a mostrare le chiappe chiare, per tener fede all’indicazione “minoresi, culi bianchi…..di farina”. MOTIVO? Avversione totale alla costruzione di un inutile tunnel che, con lo scopo di arrivare a Maiori qualche secondo prima, eliminerebbe il transito sul panoramico tratto di strada della Torricella, la fruizione della quale andrebbe certamente a favore di quei pochi che vi abitano o sono proprietari di terrazzamenti.

E poiché le nostre richieste al Comune sono state puntualmente tutte disattese, (come per dire chi siete voi, cosa contate, mettetevi da parte e lasciateci lavorare, si dice così ora?), l’unico modo per opporsi ardentemente è il “non voto” per tutti, esistenti e proponenti (in questo modo qualcuno dovrà pur accorgersi del fatto eclatante tra le alte sfere). E i partiti? Della sinistra è salutare non parlare; degli altri non si sa cosa dire, centro-destra compreso.

Ma perché non si mostra o si commenta il documento dell’ARPAC che avverte, a firma di una solerte funzionaria responsabile, del grande pericolo dell’opera? Non tutti ne conoscono, purtroppo, il contenuto. Sarebbe opportuno rimetterlo in gioco per tentare di mettere tutti a tacere ed incollarli alle loro responsabilità. Altrimenti rischiamo di vedere il villaggio Torre alla spiaggia.