Dalla Costiera amalfitana in tanti a Minori questa sera per il flash mob di questo 23 gennaio 2023 alle ore 22 con partenza dal piazzale ove era situata la fontana dei leoni, è la prima, e si spera non l’ultima, delle occasioni che i cittadini avranno per mostrare il proprio dissenso nei confronti del progetto di galleria tra Minori e Maiori. Un’opera considerata inutile, rispetto a tante altre che potrebbero essere importanti per la Divina, che costerà milioni di euro, per volontà della Regione Campania. Non è la prima volta che si buttano soldi pubblici, ma questa volta c’è chi dice no.
Nonostante il freddo e una costa d’ Amalfi deserta , lo stesso lungomare vuoto, la manifestazione ha avuto un grande successo, circa 400 persone accompagnate dalla Paranza du Tramuntan, ha riempito tutta la sede stradale della SS 163 in una manifestazione pacifica che ha seguito in diretta Emiliano Amato sul Quotidiano della Costiera.
Questo flash mob è stato una formidabile possibilità per almeno tre motivi.
Innanzitutto perché si poteva partecipare in assoluta libertà, rappresentando solo se stessi, fuori da ogni schieramento politico e strumentalizzazione. Dando corpo, letteralmente e fisicamente, alle proprie idee. E non c’è cosa più preziosa e impagabile della libertà di difendere le proprie idee senza paura, apertamente senza falsità.
In secondo luogo è un’occasione per mostrare che esiste ancora, dietro le tende alle finestre delle case ma soprattutto oltre le tastiere e i nickname dei social network, una comunità fatta di persone vere, concrete e pensanti. Un paese in stato non comatoso, ma vigile, composto da individui che, in questa come su altre circostanze, non sono disposti a delegare, a “mandare avanti gli altri” o a “lavarsi le mani” voltandosi dall’altra parte.
Infine è una possibilità eccezionale per sentirsi “vivi”. Per contribuire ad una causa nella quale si crede e farlo insieme ad altri cittadini altrettanto bisognosi di provare la medesima emozione: partecipare attivamente alle decisioni che coinvolgono la propria terra e il destino dei loro figli, nipoti, discendenti.
Per questo, per dire “no” al tunnel Minori-Maiori è stata fatta una semplice passeggiata, un flash mob assolutamente pacifico.
Una festa di passione e democrazia.