Nata solo pochi anni fa, oggi si festeggia la Giornata mondiale del Grazie.
Dire grazie significa esprimere gratitudine per qualcuno; è un sentimento che dovremmo provare tutti in quanto se si scava a fondo, si troverà sicuramente qualcuno a cui essere grati in questa vita.
Oggi lo stress quotidiano dovuto al lavoro, la frenesia, la famiglia e i problemi da affrontare e risolvere ci distraggono e ci fanno dimenticare spesso di ringraziare. Questa giornata serve proprio a ricordarci di dire la parola più semplice e più bella del mondo, “grazie” e di essere grati per qualcosa che abbiamo, che ci viene donato o che la vita ci ha riservato.
Qual è l’etimologia di questa parola? La parola “grazie” ha origini antichissime. La parola stessa infatti è nata intorno al XVI secolo dalla frase ” Dio salvi” ed è un’esclamazione che implica positività e gentilezza, sentimenti molto importanti in quanto colpiscono ognuno di noi creando un’atmosfera e senso di importanza e che hanno delle vere e proprie proprietà curative influendo sulle relazioni e sul nostro umore: l’abitudine di ringraziare, permette infatti di prestare maggiore attenzione ai momenti positivi della vita, il che significa che questa abitudine ci salva dalla depressione o dal cattivo umore.