Il 15 gennaio è la Giornata Mondiale della Neve, ricorrenza nata per avvicinare i giovani agli sport invernali. Al di là di tale proposito, nulla vieta di approfittare del World Snow Day per accendere i riflettori sulla risorsa neve e sulla sua importanza per l’ambiente.
Patrocinata ufficialmente dalla Federazione Internazionale dello Sci, la ricorrenza si celebra la terza domenica di gennaio dal 2012 , per porre l’attenzione su tutte le attività e i servizi legati alla neve, con lo scopo principale di avvicinare i più giovani agli sport invernali a contatto con la natura.
La neve è una componente fondamentale del sistema climatico locale e globale, ma negli ultimi anni sono tanti i problemi legati all’ambiente che ne hanno diminuito la quantità. La formazione di neve ha, infatti, bisogno di particolari condizioni climatiche che, complice l’incremento delle temperature medie causate dalle emissioni di gas serra, vengono meno. Un’alterazione che comporta una serie di non trascurabili problematiche, afferenti a differenti sfere ambientali, con ripercussioni sugli habitat climatici a livello locale e globale:
- Irraggiamento solare: meno precipitazioni di neve si traducono in una diminuzione dell’albedo, cioè la frazione di luce solare respinta della superficie terrestre, in grado di ridurre sensibilmente l’effetto-serra e di contribuire alla regolazione del clima.
- Approvvigionamento idrico: la neve è un’importante riserva, che penetra lentamente nelle falde sotterranee, così da garantire un corretto approvvigionamento idrico durante i mesi estivi.
- Protezione del suolo: in inverno, la presenza della coltre nevosa si comporta come una “coperta” e non consente alla temperatura del terreno di scendere al di sotto dello zero. In primavera, con l’aumento delle temperature, lo scioglimento della neve determinerà una penetrazione dell’acqua anche in profondità, idratando il terreno in maniera ottimale e contribuendo a una maggiore fertilità del suolo.