Barbara Russo, pioniera dell’hotellerie minorese, veniva, come me, da lontano, dall’accoglienza nostrana per i “paesani” e i pochi “forestieri”.
Ora, ultimo baluardo, ci ha lasciati dopo aver combattuto, insieme agli altri noti operatori, strenue battaglie per far riconoscere al nostro amato borgo l’appellativo di stazione turistica di cura e soggiorno. Si è battuta per l’ampliamento dei servizi e delle strutture pubbliche a servizio del turismo, per il buon nome del borgo.
Quante cose sono cambiate in meglio per Minori, anche grazie a Lei, grazie al suo continuo girare per il mondo alla ricerca continua del giusto filone da permettere di avviare verso la costa amalfitana e Minori in particolare.
Ferdinando Palatucci, arcivescovo, le riconosceva l’intraprendenza di donna all’avanguardia. Come pure l’operatore turistico internazionale, Vittorio Imparato, ne indicava l’esempio ai tanti operatori turistici. Facevamo a gara, lei ed io, a chi doveva per prima offrire ospitalità gratuita nel nome di Minori, a quanti vi arrivavano per contribuire al lancio turistico ed a quanti arrivavano indirizzati dalla nostra Chiesa locale.
Ai figli Andrea, sindaco di Minori, e Alessandro imprenditore in terra di Toscana, uniti alle nuore, va il sentimento di cordoglio dei minoresi.
Da Gaspare, amico da una vita, un caro abbraccio.