Penisola Sorrentina: solo il 3 per cento dei fabbricati costruiti abusivamente viene demolito.

15 gennaio 2024 | 10:33
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Penisola Sorrentina: solo il 3 per cento dei fabbricati costruiti abusivamente viene demolito.

In Penisola Sorrentina spesso sono stati scoperti operai intenti a costruire abusivamente abitazioni di notte sulle colline che vanno da Vico Equense fino a Massa Lubrense. Ma questo non è un fenomeno che interessa solo quest’area geografica della Campania. Purtroppo è un fenomeno che interessa vaste aree della regione e in particolare dell’entroterra napoletano e del casertano.  I numeri sono impietosi. In Campania i cementificatori sanno bene che nel 97 per cento dei casi non vengono sanzionati. Infatti su oltre 36.000 ordinanze di abbattimento emesse dai vari comuni, solo 496 vengono applicate. Negli ultimi 3 condoni emanati dallo Stato sono state presentate la bellezza di 362.646 istanze di sanatoria. In Campania i costruttori abusivi sanno di farla franca. Delle oltre 16.000 ordinanze di demolizione, solo il 3% viene effettivamente eseguito. Ciò significa che in Campania solo 496 proprietà sono state demolite e questo significa che oltre il 97% delle strutture che dovrebbero essere demolite rimangono saldamente in piedi. Sono dati impietosi quanto allarmanti, che incoraggiano sempre di più l’abusivismo edilizio e rafforzano l’interdipendenza tra saccheggio del territorio e criminalità organizzata. Infatti, su 107 comuni campani, l’80% dei casi in cui il Ministero dell’Interno ha disposto lo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni malavitose o criminalità organizzata, tra le cause principali c’è il ciclo del cemento illegale. Secondo i dati raccolti i tre condoni edilizi varati negli ultimi anni hanno incentivato in modo indiscriminato i costruttori abusivi ed hanno innescato una vera e propria corsa alla sanatoria: 362.646 domande di condono nella Regione Campania. Tuttavia, la maggior parte delle pratiche rimane inevasa a causa della difficoltà degli uffici tecnici comunali di evadere un numero così elevato di domande. Inoltre, non solo non si demolisce, ma le case abusive non vengono nemmeno acquisite al patrimonio pubblico,  così come previsto dalla legge. Spesso la amministrazioni comunali sono vittime dei ricatti elettorali. Sindaci ed assessori non di rado chiudono un occhio sulle costruzioni abusive e sono tutt’altro ad incentivare celermente l’avvio delle procedure di demolizione delle case edificate illegalmente. Il cemento abusivo porta consensi e contrastarlo può costare molto in termini elettorali.