Peppe Vessicchio racconta i suoi “Sanremo del cuore”

Peppe Vessicchio quest’anno non dirigerà l’orchestra di Sanremo, ma è comunque impegnato su Amazon Music con incontri e approfondimenti con i 30 artisti in gara alla kermesse di quest’anno. Tra una pausa e l’altra, ha raccontato i “suoi” Sanremo del cuore.
La prima volta a Sanremo nel 1986 con Zucchero è stata senza l’orchestra, ma Vessicchio aveva accompagnato i cantanti per i quali aveva lavorato sui dischi. Il ricordo di quel periodo riguarda la valutazione delle voci e i consigli tecnici durante le prove.

La prima volta con l’orchestra è avvenuta nel 1990 al Palafiori con Mia Martini e Mango. Il Maestro ricorda con emozione la potenza e la forza delle voci di entrambi gli artisti, soprattutto Mia Martini, con la quale ha sperimentato la direzione di una voce, un’esperienza rara e significativa.

L’emozione più intensa è stata con Ron nel 2011, quando ha interpretato il brano ritrovato di Lucio Dalla, “Almeno Pensami”. La condivisione delle emozioni riguardo a un artista scomparso ha reso la performance speciale per tutti gli artisti e l’orchestra.

Il Maestro ha condiviso anche un aneddoto divertente riguardo alla vittoria di Roberto Vecchioni nel 2011, quando la canzone ha superato le previsioni delle radio e del televoto, dimostrando il potere delle parole che colpiscono il cuore.

La partecipazione più divertente è stata con Elio e le Storie Tese nel 1996, quando, nonostante il tentativo di “autosabotaggio” per arrivare ultimi, il gruppo è stato applaudito e ha ottenuto un inaspettato quarto posto. Questa esperienza è stata un esempio di come l’imprevisto possa portare a risultati sorprendenti e divertenti.

(foto da ilfattoquotidiano)