Piano di Sorrento, operatori extralberghiero chiedono ritiro aumento tassa soggiorno “La gente andrà a Castellammare”

Piano di Sorrento ( Napoli ) .  Come abbiamo anticipato gli Operatori dell’extralberghiero carottesi sono  in subbuglio per il raddoppio della tassa di soggiorno.  Una problematica che è stata sollevata anche a Sant’Agnello dove è nata un’associazione Exsa , era presente anche il presidente dell’associazione di categoria santanellese Mariano Somma. Oggi alle 17 è stato convocato un incontro con il sindaco Salvatore Cappiello per affrontare le problematiche dei B&B , dell’amministrazione era presente anche l’assessore Anna Iaccarino ed il vice sindaco Giovanni Iaccarino.  Sono state tante le rimostranze fatte dagli operatori del settore “Piano non offre molto a livello turistico e viene scelta anche per la vicinanza a Sorrento perchè considerata una destinazione più conveniente economicamente, penalizzando le nostre attività si favorisce Castellammare di Stabia che è arrivata a circa 700 strutture..” Tante le richieste, analoghe a Sant’Agnello in parte, come quella di un infopoint e servizi “A Piano di Sorrento sta crescendo il settore turistico, ma bisogna fare molto per potenziare le bellezze che abbiamo e valorizzarle, come Villa Fondi..”, ha detto Antonio Maresca, responsabile di una serie di strutture.

Piano di Sorrento riunione
Piano di Sorrento riunione

Poi si è sollevato anche il problema di mancanza di servizi e manifestazioni turistiche, non solo riguardo il periodo natalizio, qualcuno ha detto che Villa Fondi è aperta fino alle 20 se non fosse per il bar, poi ci sono state anche lamentele riguardo i taxi che sono arrivati  a far pagare 55 euro da Piazza Cota a Marina di Cassano . C’è chi ha chiesto anche il ritiro in autotutela dell’aumento della Tassa di Soggiorno “quasi tutti i Comuni della Penisola Sorrentina ,ad eccezione di Meta che ha le elezioni, stanno facendo aumenti .La materia è disciplinata dall’art 4,comma 1 del Decreto Lgs 23 del 14.03.2011 che vi invito a leggere e che ,in sostanza sancisce che l’imposta va applicata :”. ..secondo criteri di gradualità IN PROPOZIONE AL PREZZO sino a 5 euro per notte.”Cio’ significa che se per il soggiorno in un stanza di un albergo 4 stelle che ha un prezzo di circa 400/500 €, viene stabilita l’imposta di 4 euro,non puo’ essere stabilita la medesima imposta di 4 euro per una stanza di un B&B che ha un prezzo di circa 100 euro. Per cui il provvedimento adottato nei Comuni della Penisola è illegittimo in quanto IN CONTRASTO CON IL DISPOSTO DEL SUDDETTO DECRETO. Infatti l’imposta di soggiorno applicata ai B&B in tutti i Comuni italiani non supera i 2 euro, qualcuno i 2,50 .QUESTO PERCHE’ VIENE RISPETTATA LA LEGGE. Quindi ,secondo questi provvedimenti adottati, l’imposta di soggiorno, per i B&B, in Penisola ,sarà la piu costosa d’Italia.Inoltre, qualora durante l’anno venisse ridotta perche’ dichiarata illegittima,i titolari dei B&B, essendo stati dichiarati dalla Corte dei Conti “Agenti contabili di fatto”,dovrebbero provvedere a rimborsare gli ospiti della differenza,in presso le loro residenze in tutto il mondo.Per non essere prolisso ,termino queste considerazioni, dichiarando la disponibilità a quesiti o a ulteriori approfondimenti.” Giovanni Coppola al proposito ha chiesto l’annullamento in autotutela.

Ricordiamo che anche a Sant’Agnello c’è stato un aumento considerevole ed è nata un’associazione che ha proposto di investire la tassa di soggiorno in un trasporto pubblico locale interno continuo. Si potrebbe fare lo stesso, il problema è anche come investire queste risorse e sicuramente sui servizi, che sono carenti sul territorio, sarebbe un ottimo investimento. Servizi anche di informazione in inglese, ausiliari e collegamenti continui con le zone collinari dove chi ha un’attività è più disagiato.

Di seguito la delibera:

Delibera Piano di Sorrento

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