Salerno, 78enne muore dopo viaggi interminabili tra tre ospedali
Salerno, 78enne muore dopo viaggi interminabili tra tre ospedali
L’interminabile percorso di cure mediche di un anziano salernitano di 78 anni, terminato con la sua scomparsa il 20 dicembre scorso presso l’ospedale di Cava de’ Tirreni, ha dato vita a un’indagine che vede al centro dell’attenzione ben 26 medici operanti in tre diverse strutture sanitarie. La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un’inchiesta per comprendere le circostanze della morte di E.D.G. e rispondere alle interrogativi sollevati dalla sua famiglia.
Il 16 ottobre, l’uomo fu inizialmente ricoverato al Da Procida di Salerno per problemi respiratori, ma nonostante le sue condizioni non destassero inizialmente preoccupazione, fu poi trasferito al Ruggi per ulteriori approfondimenti diagnostici e trattamenti specifici legati all’asma che lamentava. La situazione clinica dell’uomo fu soggetta a diverse diagnosi nel corso del tempo: dall’edema polmonare alla polmonite, accompagnate da un trattamento con ossigeno tramite casco.
Verso la fine di novembre, il paziente venne trasferito all’ospedale di Cava de’ Tirreni, il Santa Maria Incoronata dell’Olmo, dove, secondo quanto riportato, le sue condizioni si aggravarono progressivamente, manifestando crisi respiratorie e altri problemi di salute fino al tragico epilogo del 20 dicembre.
La famiglia, assistita dall’avvocato Gino Bove, ha presentato denuncia, richiedendo chiarezza e risposte in merito alle molteplici diagnosi effettuate durante il lungo periodo di ricovero e alle circostanze inaspettate che hanno portato al decesso.
Attualmente, la Procura di Nocera Inferiore ha avviato un’indagine per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati ben 26 medici operanti nei tre ospedali coinvolti. Due consulenti, un medico legale e uno specialista in medicina interna, hanno ricevuto l’incarico di condurre l’autopsia e depositare i risultati entro novanta giorni.
Gli interrogativi principali a cui l’autopsia dovrà rispondere riguardano le cause del decesso e se durante il periodo di ricovero siano intervenuti fattori di responsabilità medica. Sarà valutato se le pratiche mediche seguite abbiano rispettato le linee guida e le buone prassi in ambito sanitario.
Le risposte attese entro il termine indicato saranno determinanti per gettare luce su quanto accaduto, per fornire alla famiglia e all’opinione pubblica una spiegazione esauriente e per valutare eventuali responsabilità medico-legali nel percorso di assistenza al paziente.
FONTE: IL MATTINO