Salerno, la tragedia di Furore: Un video svela la collisione, ma il mistero delle targhe persiste

23 gennaio 2024 | 12:43
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Salerno, la tragedia di Furore: Un video svela la collisione, ma il mistero delle targhe persiste

Salerno, la tragedia di Furore: Un video svela la collisione, ma il mistero delle targhe persiste

In un tragico incidente al largo di Furore, le indagini sulla collisione tra il gozzo Saint Tropez, guidato da Elio Persico, e il veliero Tortuga, che ha causato la morte della giovane manager statunitense Adrienne Vaughan e di una famiglia americana, ricevono un nuovo impulso da un video sorprendente. Le riprese, provenienti da una telecamera di sicurezza di un hotel puntata sul mare, potrebbero essere cruciali per comprendere la dinamica dell’incidente.

Nel filmato, il gozzo della Daily Luxury Boat, di proprietà degli indagati Beniamino Mellino e Rosa Caputo insieme a Persico, sembra improvvisamente accelerare fino a raggiungere, presumibilmente, una velocità di venticinque nodi. Il video mostra chiaramente la collisione con il veliero Tortuga, ma la domanda principale rimane: chi era al timone del gozzo durante quei drammatici momenti?

Gli inquirenti ipotizzano che Persico potrebbe non essere stato alla guida del Saint Tropez per almeno 40 secondi prima della collisione. Questo dettaglio potrebbe suggerire che il giovane skipper stesse occupandosi di altro, forse impostando la musica a bordo, senza rendersi conto della perdita di rotta. Tuttavia, questa ipotesi è attualmente in fase di verifica, dato che Persico sostiene di non ricordare nulla, probabilmente a causa dello shock subito durante l’incidente.

Una svolta nelle indagini è arrivata con il ritrovamento in mare del timone di sinistra perso dal Saint Tropez durante la collisione. L’asse del timone si è spezzato, e le perizie tecniche stanno cercando di determinare se ciò sia avvenuto prima o durante l’incidente. L’elica recuperata è stata sottoposta a esami approfonditi, rivelando ossidazioni significative, ma è ancora necessario stabilire l’esatta sequenza degli eventi.

Ulteriori complicazioni emergono dal fatto che il gozzo, durante il trasporto al porto di Amalfi, è affondato. I periti stanno ora cercando di comprendere se l’asse ha subito danni prima dell’incidente o se ciò è accaduto durante la collisione. L’obiettivo è ricostruire con precisione la catena degli eventi che ha portato alla tragedia.

La vicenda prende una piega ancora più intricata con l’apertura di un secondo fascicolo da parte della procura di Salerno. L’attenzione si concentra sulla possibilità di manomissioni avvenute quando il gozzo era ormeggiato ad Amalfi. Le telecamere della zona potrebbero avere informazioni cruciali, ma al momento tutto è avvolto nel mistero. L’ipotesi che le targhette identificative del gozzo siano state rimosse alimenta il sospetto di un possibile coinvolgimento in manovre illegali.

Le indagini continuano, e la procura di Salerno cerca risposte su diversi fronti: dalla dinamica dell’incidente alla possibile manipolazione delle prove. La tragedia di Furore resta avvolta nel mistero, con molte domande ancora senza risposta.

FONTE: IL MATTINO