Salerno: ordinanza cautelare per stalking, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 52enne

31 gennaio 2024 | 08:59
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Salerno: ordinanza cautelare per stalking, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 52enne

Salerno: ordinanza cautelare per stalking, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 52enne

I Carabinieri della stazione Salerno-Duomo hanno recentemente eseguito un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, che ha colpito un 52enne accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.

La misura cautelare, scattata il 27 gennaio, prevede un severo divieto di avvicinamento alla persona offesa, nonché l’applicazione di un braccialetto elettronico per il controllo continuo dei movimenti del soggetto coinvolto.

Il provvedimento, adottato in seguito alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione Salerno-Duomo, è stato giustificato dalla presunta natura persecutoria delle azioni compiute dal 52enne nei confronti della sua ex compagna. Gli atti persecutori, che hanno portato all’emissione dell’ordinanza cautelare, includono comportamenti molesti e minacce, che hanno creato un clima di insicurezza e disagio per la vittima.

È importante sottolineare che il provvedimento cautelare può essere impugnato, e le accuse saranno sottoposte al vaglio del giudice durante le ulteriori fasi del procedimento. Questo garantirà al 52enne la possibilità di presentare la propria difesa e dimostrare eventuali circostanze attenuanti o infondatezza delle accuse.

La decisione di applicare un braccialetto elettronico è stata presa al fine di monitorare costantemente i movimenti del soggetto, garantendo così il rispetto del divieto di avvicinamento imposto per proteggere la vittima da ulteriori situazioni di pericolo.

Il caso mette in luce l’importanza delle misure di protezione per le vittime di stalking e violenze domestiche. Il sistema giudiziario cerca di intervenire tempestivamente per prevenire potenziali situazioni di pericolo, assicurando che le vittime possano vivere libere da minacce e paure.

Il processo seguirà il suo corso, e la comunità resta in attesa degli sviluppi del caso, sperando che giustizia sia fatta e che le vittime di tali comportamenti possano vivere in sicurezza.