Vico Equense ( Napoli ) Non è facile sintetizzare la conferenza sul DIABETE che il dottor CAIAZZO ed il dottor CUOMO hanno tenuto nei locali dell’Arciconfraternita Morte ed Orazione. Prevenzione, cura, dieta sono stati argomenti trattati in modo semplice consentendo a tutti di comprendere quanto sia importante ricevere informazioni corrette su patologie che necessitano di costante attenzione non solo da parte della persona che ne é affetto ma anche dei suoi familiari. A questa conferenza ne seguiranno altre sull’ipertensione, le cardiopatie, i tumori. Non a caso i giorni dedicati a questi incontri sono stati denominati “le giornate del cuore” … Al centro della cura pastorale sono poste le celebrazioni liturgiche, la catechesi dei bambini affidata ad esperte e preparate catechiste, la catechesi per giorni e adulti curata dal Parroco, il coro diretto dalla maestra Chiara IMPERATO ed accompagnato all’organo dal prof. Cesare ATTANASIO. La settimana spirituale della comunità parrocchiale vive il momento più impegnativo il giovedì: due ore dedicate all’adorazione del Santissimo Sacramento nel corso del quale Il Parroco ci offre spunti di riflessione che ci consentono di partecipare con maggiore consapevolezza alla celebrazione della Santa Messa: dall’ Adorazione e Meditazione sul dono ricevuto da Dio che si è fatto uomo e si è immolato volontariamente per donarci la vita eterna, passiamo alla Comunione, a cibarci di Dio perché il Suo Corpo diventi parte del nostro corpo ed il Suo Sangue scorra nella nostre vene. Il venerdì, dopo la Santa Messa, ascoltiamo la Sua Parola che la Catechesi riservata agli adulti ci consente di comprendere meglio, la Parola si trasforma in seme che potrebbe dare frutti abbondanti se riuscissimo a non dare mai ascolto al maligno prontissimo a indurci in errore, a farci cadere in tutte le pietre d’inciampo che ha posto sulla nostra dissestata strada. Le Sante Messe festive, nel corso delle quali ascoltiamo la lettura di un brano tratto dall’Antico Testamento, uno dagli atti degli Apostoli ed uno dal Vangelo, il Celebrante con una sapiente Omelia mette in risalto il filo conduttore che lega i brani letti, filo conduttore che consente all’assemblea di aderire alle preghiere proposte dalla liturgia rispondendo “Ascoltaci Signore” Ma questa Domenica ha avuto un finale diverso dal solito: la nostra comunità parrocchiale era stata invitata da don Ciro, Parroco della Chiesa dedicata a San Ciro e San Giovanni, ad animare una celebrazione liturgica al termine della quale abbiamo assistito ad un altro Eccezionale Concerto d’organo del Maestro Walter D’Arcangelo che ha eseguito musiche di BACK, MENDELSOHN, DENIEL, WAGNER, LISZT, VIERNE, LEFEBURE, FRANCK e BOELLMAN, passando da una sinfonia, ad un Carillon, ad un Bolero, ad un Piéce legéré e concedendo, fuori programma una siciliana di William Walond. La nostra è una comunità che riceve dosi massicce di cure spirituali, vive eventi culturali (concerti, spettacoli, visite guidate in luoghi sacri e profani), ha una Caritas che ha nella maestra Denise un importante punto di riferimento, ha un’arciconfraternita che organizza le GIORNATE DEL CUORE per offrire ad una piccola comunità informazioni preziose sulla prevenzione e la cura delle patologie più gravi e più diffuse, ha un Consiglio Pastorale presieduto dal prof. Luigi ATTANASIO, una persona che ascolta con attenzione il Parroco ed i singoli consiglieri e riesce con maestria a sintetizzare gli interventi ed a trarne le conclusioni; ha una squadra di donne sempre pronta a pulire la Chiesa come fanno giorno dopo giorno nelle loro case … ignoro chi di loro faccia da “Mastressa” perché essendo incapace di dare una mano d’aiuto evito di assistere per non essere d’intralcio al loro lavoro. La nostra è una comunità che fa ciò che può con generosità ed amore … non è un AMORE ma, come il nostro Parroco ha varie volte ripetuto, nella nostra comunità vivono persone SANTE che incarnano uno o più requisiti dell’amore. L’AMORE è paziente, è benigno, non è invidioso, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, si compiace della verità, tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. prof. Francesca Lauro