Seydou Sarr, protagonista di “Io Capitano” di Garrone, candidato agli Oscar 2024, racconta il suo percorso di vita
“Io Capitano”, il film di Matteo Garrone candidato agli Oscar 2024 come miglior film straniero, è su Sky Cinema Uno da oggi, 29 gennaio.
Il protagonista è Seydou Sarr; viveva a Thiès, una cittadina a un’ora e mezza da Dakar, aveva appena finito la quarta superiore, su TikTok il suo profilo con video musicali aveva un discreto successo, ma soprattutto giocava a calcio. nel 2021, un giorno la sorella maggiore gli disse del casting, lui si iscrisse.
La storia di Seydou Sarr, protagonista di “Io Capitano” di Matteo Garrone, è un esempio di come un provino casuale possa stravolgere completamente la vita di una persona. La sua esperienza di passare dalle strade di Thiès, in Senegal, al palcoscenico internazionale è un percorso straordinario.
Seydou, noto come SiPaul su Instagram, è un giovane con uno sguardo buono e una passione per la moda. Ha raccontato di come abbia sempre amato vestirsi bene, anche se in passato non poteva permettersi grandi spese. La sua partecipazione ai Golden Globes e la candidatura agli Oscar per “Io Capitano” hanno reso evidente quanto la sua vita sia cambiata.
La storia del film, che tratta dell’epica emigrazione di due giovani senegalesi verso l’Europa, riflette anche la realtà di molti migranti che affrontano viaggi pericolosi alla ricerca di una vita migliore. Seydou ha sottolineato la difficoltà delle riprese nel deserto, specialmente quando doveva interpretare una scena in cui una donna muore tra le sue braccia, situazione che richiama dolorosamente la perdita di suo padre avvenuta solo sei mesi prima.
La sua ambizione di aiutare la sua famiglia e il desiderio di contribuire a migliorare le condizioni nel suo paese sono evidenti. Seydou Sarr si trova ora in Italia e ha elogiato l’accoglienza ricevuta, definendo Matteo Garrone come un padre per lui.
Il fatto che stia imparando l’italiano con l’aiuto della madre di Matteo Garrone sottolinea il desiderio di integrarsi nella cultura italiana e costruire una vita in questo nuovo contesto. La sua storia rappresenta un esempio positivo di come l’arte cinematografica possa aprire porte e creare opportunità che cambiano radicalmente il corso della vita di una persona.
(foto da vogue.it)