Sorrento e l’Istituto di Cultura T. Tasso, il resoconto di Luciano Russo dopo cinque anni di presidenza.
Agli ottimi risultati raggiunti con scarsi mezzi ma con tanto dinamismo, si registra chi,nel nome della cultura, sembra remare contro determinati evidenti risultati, sperando che presto Istituto si dissolva. Si confida nel Primo Cittadino affinché l’eredità di una storia illustre ,come quella del Tasso, continui ad essere gestita con competenza e professionalità che se combinata con una buona politica e partecipazione, i successi da raccogliere in futuro continueranno ad essere innumerevoli per la nostra Città e per chi è chiamato ad amministrarla.
Sorrento – L’Istituto di Cultura Torquato Tasso, dopo cinque anni caratterizzati dalla presidenza Luciano Russo , si avvia ad eleggere il nuovo Consiglio e con esso anche il nuovo Presidente. Pertanto tempi di resoconti di un periodo che tra varie vicissitudini e sacrifici, è stato senz’altro caratterizzato da innumerevoli successi. Ottimi risultati, in particolar modo dovuti alla tenacia , alla competenza e tanta professionalità dimostrata in questi anni da Luciano Russo che con il contributo di una ribalta forse unica al mondo ha portato l’Istituto di cultura sorrentino ai massimi livelli sia in Italia che in campo internazionale. Ciò nonostante , sottolinea Luciano Russo in un incontro lontano da Sorrento, il cammino intrapreso con tanto entusiasmo continua ad essere lastricato da una serie di difficoltà . In primis . nonostante un ottimo contributo alla Città, in termini di notorietà internazionale e apprezzamento da parte della comunità locale, l’Istituto continua a rimanere senza una sede. Il Sindaco ,Massimo Coppola, evidenzia Luciano Russo, in campagna elettorale sposò senza indugio la causa dell’Istituto, ma in seguito, forse anche a causa delle innumerevoli problematiche da risolvere, inerenti la Città e il territorio, ha trascurato tale aspetto. Ciò nonostante Russo confida che nell’immediato futuro, iniziando con la prossima delega alla cultura, si possa dare maggiore attenzione a tale questione. Bisognerebbe pertanto essere consapevoli che l’eredità di una storia illustre ,come quella del Tasso, se gestita con competenza e professionalità, se combinata con una buona politica e una diffusa curiosità da parte della comunità, i successi da raccogliere in futuro continueranno ad essere innumerevoli per la nostra Città e per chi è chiamato ad amministrarla.
Tuttavia , rimarca il presidente Russo, in una realtà come quella di Sorrento, sebbene i successi raggiunti siano stati tanti, bisogna essere sempre stare in preallarme ed essere consapevoli che il declino è sempre dietro l’angolo. Segnali di decadimento peraltro, già da qualche tempo, si avvertono. Se da una parte, con poche risorse l’Istituto porta avanti con onore e prestigio il nome di Sorrento nel mondo, dall’altra si registra chi nel nome della cultura, da tempo gestisce spazi privati e risorse della comunità, sembra remare contro determinati evidenti risultati, sperando che presto Istituto si dissolva. Contro tali trame Luciano Russo continua a confidare nel suo dinamismo e nella sua tenacia affinché ciò non accada. L’Istituto, oltre a rappresentare in modo incisivo la Cultura a Sorrento e il nome del sommo poeta, considerato in tutta Europa e nel mondo un artista universale ,da vari secoli, incide in modo predominate portando un forte contributo all’economia turistica della Città. In passato, la perenne miopia di chi ha amministrato la Città, ha contribuito a non valutare ed apprezzare tale immenso patrimonio. Di recente , grazie a pochi appassionati l’Istituto è rinato e si propone, nonostante tante difficoltà ed ostacoli, di essere il perno principale della cultura a Sorrento. – 31 gennaio 2024 – salvatorecaccaviello