Sorrento, economia, turismo, territorio, comunità, le ricette di Massimo Fienga nella diretta del sabato mattina.
Per il noto consulente finanziario l’over turismo rimane una forte criticità a cui non si riesce ancora rispondere in modo adeguato. Tra le tante conseguenze la crisi abitativa e la denatalità. L’economia locale necessiterebbe di una diversificazione e quindi recuperare attività al momento trascurate. L’attuale situazione internazionale si ripercuote anche sull’economia e sui tassi troppo alti e di conseguenza sulle rate dei mutui. Concessioni demaniali adeguarsi alla UE. Superbonus trainante ma esagerato. I lavoratori stagionali necessitano di contratti e lavoro stabile.Con l’Unione dei Comuni risposte adeguate all’intera comunità.
Sorrento – Nelle diretta del sabato mattina, abbiamo avuto il piacere di intervistare il dott. Massimo Fienga, noto consulente finanziario, con un passato da manager presso Sanpaolo Invest e il Banco di Napoli, nonché osservatore molto attivo delle dinamiche socio economiche del territorio sorrentino, ma con uno sguardo sempre attento a quanto succede in Italia e nel mondo in genere.
A Massimo Fienga abbiamo rivolto una serie di domande inerenti l’over turismo che continua a caratterizzare e coinvolgere le località turistiche e le città d’arte , in questi anni di post pandemia. A tale proposito nel dare delle soluzioni, per ammorbidire tale fenomeno e dare respiro a chi risiede tutto l’anno in tali località, necessiterebbe senz’altro una pianificazione a lungo termine. In relazione al territorio sorrentino , oltre a tale fenomeno, dal traffico, alla viabilità, ai trasporti, alla pedonalizzazione dei centri storici, etc, si continuano a registrare una serie di ataviche criticità a cui non si riesce ancora a dare una soluzione. Il fenomeno dell’over turismo ha evidenziato in maniera concreta determinate situazioni come la denatalità dovuta per lo più alla crisi abitativa diretta conseguenza del turismo extralberghiero praticato finora con carenza di controlli. A tale proposito i provvedimenti varati di recente dalla Regione e da qualche comune costiero difficilmente riusciranno ad arginare tale fenomeno e risolvere determinate problematiche se in futuro il turismo continuerà agli stessi ritmi delle stagioni appena trascorse. Per Fienga, necessiterebbe diversificare la economia del territorio e come in passato, concentrarsi nello sviluppare ulteriori attività come l’artigianato, l’agricoltura, la cantieristica e anche l’edilizia nel recuperare il patrimonio storico immobiliare e adeguare gli edifici sia dal punto di vista del risparmio energetico che sismico. Senz’altro il perdurare del conflitto russo-ucraino , la guerra in Medio Oriente e gli ultimi avvenimenti al largo dello Yemen potrebbe avere delle ripercussioni sulla prossima stagione turistica qualora la situazione peggiori.
L’aumento della occupazione a livello nazionale potrebbe senz’altro calare nei mesi prossimi. In merito all’ ulteriore aumento del tasso di sconto della BCE e il conseguente aumento delle rate, a tasso variabile, dei mutui (20/30 anni) per l’acquisto della casa, comporta dei problemi soprattutto per le giovani coppie. Si prevede tuttavia una discesa, seppure lenta, dei tassi . ma il tutto è legato all’inflazione e pertanto anche alla situazione internazionale. Ritornando al territorio, l’Unione dei Comuni potrebbe risolvere una serie di ataviche criticità, in primis la questione sulla sanità, e guardare il futuro con maggiore fiducia e concretezza. In merito alle concessioni demaniali necessiti che il Paese si adegui a quanto stabilito dalla UE, mentre in relazione alle prossime elezioni europee, Massimo Fienga prevede una conferma della destra anche tali livelli, mentre senz’altro da bocciare il terzo mandato per i governatori di regione e sindaci. Il superbonus è stato un buon provvedimento, senz’altro trainante, ma la 110% è stato molto esagerato. Per i lavoratori stagionali fondamentale assicurare un impiego più stabile riconoscendo tutti i diritti. In merito ai sussidi molto meglio creare posti di lavoro stabili che risolverebbero chiaramente una serie di criticità che attualmente attanagliano tante famiglie. Infine,in merito al futuro del territorio: la politica locale continuerà ad essere vincolata agli interessi di parte e quindi agli egoismi, oppure situazioni come la concorrenza nascente nel contesto circostante, la questione ambientale nonchè quella sociale potrebbero indurre ad esprimere un voto che guardi al futuro del territorio e della comunità, su tale punto Massimo Fienga ancora una volta è perentorio, viviamo in un territorio lungo il quale le esigenze economiche e sociali sono diverse e quindi anche la preferenza continua ad essere vincolata a determinate necessità, tuttavia l’Unione dei Comuni potrebbe senz’altro essere la soluzione ottimale, per dare delle risposte adeguate all’intera comunità e si spera anche alle tante problematiche relative alla tutela del territorio. – 13 gennaio 2024 – salvatorecaccaviello