Sorrento, il post di Antonino Siniscalchi sui “Giornalisti e copia-incolla”

2 gennaio 2024 | 19:27
Sorrento, il post di Antonino Siniscalchi sui “Giornalisti e copia-incolla”

Sorrento. Il giornalista Antonino Siniscalchi ha pubblicato un interessante post che condividiamo integralmente sulla figura dei “Giornalisti e copia-incolla”: «Nell’era dei social, il copia-incolla ha generato un’altra professione, quella dei… copia-incolla che si spacciano per giornalisti. Ma come si fa a qualificare copiatori incalliti o fotocopiatori da tastiera quei soggetti che si professano giornalisti?. Già la parola sottintende uno strumento che ha una sua storia e una sua caratteristica ben delineate, il Giornale.
Purtroppo, dobbiamo fare in modo che per loro sia coniato un altro termine per definirli, per non offendere la memoria dei Giornalisti che hanno raccontato la storia caratterizzata da fatti e circostanze, non copiatori incalliti o fotocopiatori da tastiera che scimmiottano l’informazione, con una protervia, una arroganza, una ignoranza e una non curanza di deontologia e professionalità impolverate dalla smania di apparire.
Al tramonto del 2023 rimane tanta tristezza per una snaturata professionalità che è alimentata da ignoranza e presunzione. Già, ma è proprio l’ignoranza a generare la presunzione. Sarò pure nostalgico, confesso che ho cercato di adeguarmi, ma dentro di me persiste l’amarezza di constatare che il Giornalista ha perso l’autorevolezza che dovrebbe caratterizzare il racconto di fatti e circostanze.
Gli articoli dei Giornali, quarant’anni fa, avevano una loro decisa incidenza nella risoluzione dei problemi. La verve e la curiosità del cronista caratterizzavano l’informazione sul territorio. Oggi, purtroppo, siamo tutti ingessati dal copia-incolla dei comunicati stampa, che hanno snaturato l’essenza della curiosità del Giornalista. Ci siamo adeguati, ma non abbiamo più quella autorevolezza che diventava, inevitabilmente, uno stimolo per la realtà che caratterizza la quotidianità, politici, imprenditori, varia umanità. Chest’è! Se vi pare. Una precisazione. Chi ha la coda di paglia si guardi dal… fuoco.
La foto è un soffio di amarcord. Bei tempi, forse gli ultimi….».

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