Sorrento . Saluti del Dirigente sindacale Rosario Fiorentino
Nel cuore di Sorrento i cittadini ben conoscono che al n. 18 di Via Sant’Antonino è collocata la sede di un CAF, dove da anni tutti trovano una chiara risposta ai loro quesiti ma ancor più la risoluzione e definizione di tante pratiche amministrative , fiscali e tributarie che spesso caratteristiche burocratiche rendono difficile e articolate le procedure di accesso. “Per un progetto riguardante i Servizi alle persone nei settori complessi della Previdenza e del Lavoro, ho trascorso quattro mesi nel Sindacato di Rosario Fiorentino, collaborando in ufficio a stretto contatto con un team di esperti di alta qualifica professionale”- questo quanto dichiara il nostro redattore Gigione Maresca.
Un periodo breve ma intenso-prosegue- per lo straordinario rapporto instauratosi con tutti ed in particolare con Rosario Fiorentino, stimato amico di vecchia data, la cui preparazione e competenza indiscussa unita all’energia di tutto il gruppo operativo ha dato modo che l’attività proseguisse producendo grandi risultati etici e pratici. A Rosario, prossimo a una svolta della sua attività, una domanda viene spontanea: “Cosa succede dopo tanto tempo in prima fila?” Egli risponde “Quando dopo 44 lunghi anni socchiudi la porta per ciò che tu hai scelto di fare e in cui hai sempre creduto: Il Dirigente del Sindacato, ti rattrista il cuore ma sai che ci sarà una squadra di uomini e donne bravi e professionali cresciuti al tuo fianco in grado di poter continuare perché completi nella preparazione e motivati dalla passione in ciò che svolgono. Un grazie a Luciana e Mariagrazia, a Eduardo e a Francesco, a Nunzia e a Stella, a Salvatore e a Marcello e ai tanti delegati sindacali e lavoratori e lavoratrici che, avendo vissuto insieme vittorie e sconfitte manifestano ancora la consapevolezza di dover stare sempre in prima fila, come avanguardie per la difesa del mondo del lavoro.
Un patrimonio di circa 1000 iscritti, uomini e donne che si fidano di noi e la più bella riprova che ne è valsa la pena. Abbiamo potuto fare degli errori ma sicuramente abbiamo fatto di tutto per tutti, senza mai lasciare indietro nessuno. I ricordi sono tanti e chissà che un giorno non lontano scriveremo a più mani la storia di una pagina della nostra città e della Penisola ed in prima fila ci sarà il mondo del lavoro. Grazie a tutti, Iddio vi accompagni nei passi che ognuno continuerà a fare nel periodo storico difficile che stiamo attraversando. Buon Lavoro e scusatemi se può essermi sfuggito di citare qualcuno ma sappiate che vi porto tutti nel cuore per Il tempo che ci è dato”.