Thanks Enzo, grazie al Pub America Videosteria di Priora
Sorrento (NA) Enzo Alfano, gestore del “Pub America Videosteria”, in un reel pubblicato sulla sua pagina facebook ha deciso di annunciare la chiusura della sua attività, lo farà il 10 gennaio 2024, dopo 35 anni. Per chi come me ha avuto il piacere di frequentare questo pub fin dall’adolescenza è stato ed è un duro colpo. Enzo è uno di quei ristoratori della nostra terra, che aveva ed ha il raro pregio di farti sentire come fossi a casa tua quando andavi nel sul pub, una pratica dell’accoglienza sincera e leale, che appartiene anche a sua moglie, Patrizia Leone, a Nonna Rosa, ai suoi figli, Rossella e Luigi, e ai suoi collaboratori. Il suo locale negli anni si è conquistato, rubando una considerazione al geografo Augustin Berque, lo status non solo di “topos”, luogo cartografabile che caratterizza un posto, ma anche di chôra, luogo esistenziale e del cuore. Enzo nel suo video, ci chiede scusa, ma scusa di cosa guagliò? Tommaso d’Aquino ci insegna che se esiste una pratica umana che andrebbe attuata più spesso è la gratitudine: ut recognoscat, per il beneficio ricevuto. Il filosofo Jean Lauand ha dimostrato che ogni lingua accentua un livello differente della gratitudine, senza annoiarvi con un elenco lunghissimo mi fermo all’inglese, visto che quando entravi nel locale di Enzo, ti immergevi nella celebrazione della cultura nordamericana con oggetti e bandiere che ricordavano tanto i Nativi quanto le stelle hollywoodiane. Gli americani per dire grazie usano l’espressione Thanks, dai verbi to thank (“ringraziare”) e to think (“pensare”) che hanno origine dalla stessa radice, in sostanza, dice Lauand, chi ti sta ringraziando ricorrendo a questa parola lo fa perché lo “pensa” davvero, non per semplice cortesia e allora Thanks Enzo per questi 35 anni, per le pennette declinate in tanti sapori e colori, per le bruschette tanto piccole quanto ghiotte, per i panini farciti, le birre, le tagliate, il pane fatto in casa, per le chiacchierate e il cazzeggio, le partite di pallone e la barca a vela, per l’impegno nell’allestire spettacoli divertenti in piazza, per non esserti arreso alla pandemia, per esserti reinventato “putecaro” pur di continuare, per i cornetti farciti con il gelato, la pizza fritta, per la musica, i video, i giochi da tavolo per ingannare l’attesa, le ricette e le serate di karaoke, ma di essere soprattutto una persona leale e genuina. Thanks a lot Guagliò
di Luigi De Rosa
I doni di Dio
(antico canto dei Nativi d’America)
Gli ho chiesto la forza
e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Gli ho chiesto la prosperità
e Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare.
Gli ho chiesto il coraggio
e Dio mi ha dato pericoli da superare.
Gli ho chiesto l’Amore
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
Gli ho chiesto favori
e Dio mi ha dato opportunità
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
ma tutto quello di cui avevo bisogno.