Cani abbandonati. Un dramma! Cosa fare? Giuseppe Civale
Positanonews da sempre vicina ai nostri amici a quattro zampe. Ho letto con interesse l’appassionato articolo, pubblicato oggi sul vostro giornale, e relativo all’abbandono di cani, un dramma che ovviamente non riguarda solo la nostra Costiera Amalfitana , ma l’Italia intera. Mi permetto quindi di intervenire, confrontando in primo luogo le iniziative specifiche elaborate nella nazione, in cui da anni sono stato spinto a vivere, con quelle di sapore più nostrano, dove non ho registrato altro che lamentazioni, tipiche e, al solito, chiaramente superflue. Cosa si fa? Per i nostri amici a 4 zampe qui vige l’obbligo di profilazione del DNA. Cosa sarà mai? I proprietari dei cani residenti devono aver registrato oltre al microchip anche il profilo genetico del proprio cane. Ogni cane dev’essere schedato con un test apposito e registrato in un istituto zooprofilattico con deposito del campione biologico e l’analisi del DNA canino. L’analisi del DNA canino può essere utilizzata allo scopo di individuare un soggetto o di verificarne il legame di parentela con i presunti procreatori. Sarà possibile identificare perfino gli escrementi dei cani abbandonati e non, come pure i proprietari dei cani randagi. Che ne dite?
Giuseppe Civale