Castellammare di Stabia: giovane stabiese di 22 anni rischia di morire per il tetano.

Prende il tetano per una ferita ad una mano mentre cercava di aggiustare una porta arrugginita e per poco non ci rimette la vita. Stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni di Castellammare di Stabia.  Per sua fortuna i medici dell’ospedale San Leonardo intervengono in tempo anche se erano passati 7 giorni da quando si era ferito.

Il giovane stava facendo alcuni lavoretti manutentivi nella sua abitazione e si era ferito ad una mano mentre lavorava vicino ad una porta arrugginita. La ferita che si era procurato non era grave e forse l’aveva medicata come si fa di solito, semplicemente con dell’alcol e una fasciatura. Poi dopo alcuni giorni la ferita ha iniziato a dargli fastidio e a distanza di circa una settimana ,  sono iniziati a comparire i sintomi tipici del tetano. Così si decide di andare al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con i segni, terribili, tipici della malattia: opistotono (contrattura spastica dei muscoli del tronco) e trisma (impossibilità di apertura delle fauci) con spasmi e gravi difficoltà respiratorie. La situazione viene subito valutata gravissima da parte dei medici e il giovane viene immediato ricovero nella terapia intensiva grazie all’intervento dalla dottoressa Maria Josè Sucre, direttore anestesia rianimazione e terapia del dolore e della responsabile Stefania Ciceraro. Qui viene seguito anche da un gruppo multidisciplinare con intervento di neurologi, cardiologi, anestesisti. Ora il 22enne è ancora in rianimazione ma secondo i medici può essere considerato fuori pericolo.  Nelle condizioni in cui si è presentato il ragazzo, privo di vaccinazione specifica, il tetano ha purtroppo un tasso di mortalità del 90%.

 

 

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