Castellammare di Stabia: l’ex sindaco Vozza. “Fermiamoci tutti e ritorniamo a discutere”

4 febbraio 2024 | 10:01
Share0
Castellammare di Stabia: l’ex sindaco Vozza. “Fermiamoci tutti e ritorniamo a discutere”

In attesa della realizzazione del Nuovo Ospedale la sanità è stato uno dei principali argomenti affrontati da Salvatore Vozza, leader del gruppo di minoranza del PD, Democratici e Progressisti, nella conferenza stampa di ieri mattina a Castellammare di Stabia. E’ noto a tutti che negli ultimi tempi la fuga dagli ospedali pubblici dei medici rappresenta senz’altro un tema caldo da affrontare anche a livello locale, soprattutto alla vigilia di una campagna elettorale che porterà un nuovo sindaco a palazzo Farnese. Per cui, secondo lo stesso ex sindaco, non si può non tener conto di quanto accade nel nosocomio stabiese,  con le tantissime problematiche aperte, che hanno bisogno di essere affrontate e meritano risposte concrete, come ad esempio le questioni che riguardano il funzionamento del pronto soccorso, il ritorno a Castellammare del reparto di emodinamica e la fuga del personale.

‘’ Fermiamoci tutti – è l’appello lanciato di Salvatore Vozza durante la conferenza stampa di ieri – e ritorniamo a discutere non ci possono essere veti preventivi. Il Pd, i partiti convochino una assise programmatica aperta alle migliori esperienze. Si chiamino a discutere Antonio Coppola, Nicola Cuomo, Antonio Alfano e i gruppi e le forze politiche che si muovono intorno a loro. Si dica << Venite e costruiamo insieme un percorso>>. Non si può ignorare che il centro destra governi il paese e che in città è l’avversario che ci troveremo di fronte e che da più parti viene sottovalutato. A tre mesi dal voto non c’è un pezzo di carta con tre proposte. Diamo il senso di una svolta politica. C’è la necessità di cambiare passo, l’appuntamento di giugno non è una questione da poco. Castellammare è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche. La vicenda Fincantieri da sola vale una campagna elettorale ed è un pezzo di programma che va inquadrato. Una vicenda che per essere affrontata ha bisogno del confronto tra tutti a partire da quello con i lavoratori. Il Puc ormai è una sorta di illustre sconosciuto. E’ interesse di tutti a prescindere dalle dinamiche elettorali rimettere sui binari giusti la vicenda del PUC. Che è uno strumento per rimettere in cammino la città. Sulla privatizzazione degli asili nido diciamo ai commissari di fermarsi. E’ una scelta sbagliata e che impegnerà la prossima amministrazione, lasciamo a chi sarà eletto decidere su un aspetto così delicato che coinvolge direttamente le famiglie. Sulla Sanità in attesa della realizzazione del Nuovo Ospedale non si può lasciare il San Leonardo messo in condizioni di non operare. La questione pronto soccorso, l’emodinamica, la fuga del personale meritano risposte. Far funzionare bene oggi il San Leonardo darebbe maggiore forza e credibilità al progetto del Nuovo Ospedale. Serve un percorso nuovo per la costruzione di proposte condivise’’.