Castellammare di Stabia: moglie e figli di esponenti di spicco della camorra percepivano il reddito di cittadinanza
E’ stata una maxi inchiesta della Procura delle Repubblica di Torre Annunziata a smascherare una truffa ai danni dello stato di oltre 370mila euro. Inchiesta che ha coinvolto cittadini residente nei comuni di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Pompei e Lettere che avrebbero riscosso il Reddito di Cittadinanza senza averne diritto nonostante si trovassero detenuti in carcere per droga, associazione mafiosa e truffa. Tra queste persone anche moglie e figli di camorristi che avrebbero presentato le istanza in vece dei detenuti. A smascherare la truffa l’inchiesta delle Procura coordinata dal pubblico ministero Antonio Barba. In totale sono 43 le persone che ora sono accusate di truffa aggravata. Le forze dell’ordine avrebbero monitorato circa 120 persone durante la pandemia che riscuotevano il Reddito di Cittadinanza. In molti casi la riscossione avveniva da parte di familiari di esponenti di spicco della criminalità organizzata.