“Come tutte le ragazze libere”, sette ragazze rientrano incinte da una gita scolastica…
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Napoli – Da giovedì Primo a domenica 4 febbraio 2024, al Teatro Nuovo di Napoli, di scena “Come tutte le ragazze libere” di Tanja Sljivar, per la regia di Paola Rota.
Napoli – “Come tutte le ragazze libere” è un testo di Tanja Sljivar, drammaturga bosniaca, ispirato a un fatto di cronaca verificatosi in un paese dei Balcani. Nel 2014 sette ragazze bosniache tra i tredici e i quindici anni rientrarono incinte da una gita scolastica a Sarajevo; il fatto scatenò la rabbia dei genitori e dell’opinione pubblica. Presentato da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, 369gradi e PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe, l’allestimento, che si avvale della traduzione di Manuela Orazi, costruisce per ognuna delle protagoniste uno spazio di racconto ambivalente: sembra che le ragazze siano disposte a raccontare tutto, tranne come è successo. Quella che mettono in atto è una sfida alle regole della società, una provocazione ai concetti canonici di famiglia e di patriarcato. Sette adolescenti, sette scene e sette monologhi faranno da cornice tematica a un dramma in cui l’unica costante è l’inaffidabilità delle giovani quando si tratta di ricordi e dichiarazioni. Le ragazze racconteranno la loro versione dei fatti, con scene corali e monologhi, condividendo segreti per portare lo spettatore a riflettere sulla condizione della donna, sul paradosso della maternità, sulla complessità dei desideri dell’adolescenza. Un’opera scevra da giudizi morali, ma interessata al racconto del sé, che emergerà prepotente dalla gabbia patriarcale in cui le protagoniste sono cresciute. Il ruolo degli uomini “complici” del fatto, nella vera vicenda come nel testo, non viene considerato, lasciando la colpa e la responsabilità di ogni intento e azione alle ragazze. Ci troviamo di fronte ad una commedia che non vuole scandagliare il “come” e il “perché” del fatto, ma che intende mostrarci il tentativo di fuga e la piccola rivoluzione di un gruppo di sognatrici. Il mistero aleggia denso su quest’opera teatrale che sfida le convenzioni della società, rendendo protagoniste di questa piccola rivoluzione culturale un gruppo di ragazze.
a cura di Luigi De Rosa
Tanja Sljivar, drammaturga bosniaca, classe ’88, (ph by L’Espresso).
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