Elezioni a Castellammare: incertezza nel Pd locale e si profila una candidatura calata dall’alto

9 febbraio 2024 | 15:39
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Elezioni a Castellammare: incertezza nel Pd locale e si profila una candidatura calata dall’alto

Elezioni del sindaco a Castellammare di Stabia dove al momento nessun partito è ancora in grado ufficializzare il proprio candidato. I nomi in circolazione sono sempre gli stessi. Nel centro destra avanza prepotentemente il candidato che vorrebbe proporre Fratelli d’Italia. Stiamo parlando dell’avvocato Giovanni De Angelis, già assessore della giunta Bobbio nel 2011, che fonti autorevoli ritengono un candidato molto forte e gradito. Naturalmente Forza Italia non ci sta e vorrebbe che a rappresentare il centro destra nelle prossime elezioni comunali del 9 giugno fosse un suo candidato. Tra questi quello forse ritenuto più spendibile è Nello Di Nardo, ex parlamentare ed ex assessore a palazzo Farnese.

Comunque, se Atene piange Sparta non ride. Ed infatti, ad oggi anche in casa della coalizione PD, 5 Stelle e S.I. c’è tanta incertezza . Anche qui la settimana è trascorsa senza nessun passo avanti.  I nomi sulla bocca di tutti sono sempre gli stessi.  Il presidente del Pd stabiese, Roberto Elefante, l’ex sindaco Salvatore Vozza, il giornalista ed ex direttore de l’Espresso e oggi  presidente della Fondazione Cives-Mav di Ercolano, Luigi Vicinanza. Tutti elementi in quota PD, più o meno, con l’ultimo che però sconta una vicinanza troppo forte con il governatore Vincenzo De Luca. Incertezza che però non viene vista di buon occhio dai vertici provinciali del partito, i quali vorrebbero dirimere la questione nel più breve tempo possibile. Per questo hanno predisposto un piano alternativo per giungere presto alla scelta definitiva del candidato a sindaco nelle prossime elezioni comunali. Insomma, nel centro sinistra potrebbe profilarsi una scelta calata dall’alto che però metta definitivamente d’accordo l’intera coalizione.   In questo senso la direzione napoletana sembra orientata a scegliere come candidato un magistrato, un uomo super partes che possa stare bene a tutti. E a tale proposito, dopo il rifiuto della candidatura espressa da parte di Luigi Riello, ex presidente della Corte d’Appello di Napoli e già componente del CSM oggi in pensione, il nome su cui puterebbero i dirigenti provinciali del Pd in caso di prolungata impasse a livello locale  potrebbe essere quello di Nicola Russo, magistrato proveniente dalla Corte d’Appello di Napoli, nativo di Castellammare di Stabia, che è stato tra l’altro componente del comitato scientifico del Csm, del direttivo della Scuola superiore di magistratura, con compiti di coordinamento della formazione e dell’innovazione tecnologica, e docente della scuola internazionale di alta formazione per la prevenzione e il contrasto al crimine organizzato. Attualmente è giudice della Corte d’Appello di Napoli, da poco rientrato nei ranghi al termine dell’incarico di capo del dipartimento affari di giustizia del ministero.