Esame di maturità, l’alternanza scuola-lavoro non è più requisito per l’ammissione 

16 febbraio 2024 | 12:12
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Esame di maturità, l’alternanza scuola-lavoro non è più requisito per l’ammissione 

Esame di maturità, l’alternanza scuola-lavoro non è più requisito per l’ammissione 

Un importante cambiamento nel mondo della scuola è stato introdotto nel decreto Milleproroghe: gli ex percorsi di alternanza scuola-lavoro, noti come Pcto, non saranno più obbligatori per l‘ammissione all’esame di maturità a partire dal 2024.

Il Governo, guidato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha presentato il decreto legge Milleproroghe alla Camera, sottoponendo la questione di fiducia. Il voto sulla fiducia è previsto per lunedì 19 febbraio, e una volta ottenuto l’approvazione, il provvedimento passerà al Senato per essere convertito in legge entro il 28 febbraio.

Tra gli emendamenti approvati dalle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, uno riguarda direttamente il mondo della scuola. L’emendamento, accolto, esclude dai requisiti obbligatori per l’ammissione all’esame di Stato, compreso quello del 2024, l’obbligo di svolgere i Pcto, ovvero i percorsi per le competenze trasversali e orientamento, noti come ex alternanza scuola-lavoro.

Questo significa che, anche per l’anno in corso, non sarà necessario completare il numero di ore obbligatorie durante il triennio: 90 ore nei licei, 150 negli istituti tecnici e 210 nei professionali, per poter sostenere l’esame di Stato. Tuttavia, i percorsi di alternanza scuola-lavoro continueranno ad essere oggetto di colloquio finale. Questi progetti coinvolgono un periodo di formazione teorica in classe seguito da un’esperienza pratica presso un’azienda o un ente, pubblico o privato, al fine di mettere gli studenti in contatto con il mondo del lavoro.

Altre modifiche apportate riguardano l’aggiornamento biennale delle Graduatorie ad esaurimento, allineato a quello delle Graduatorie provinciali per le supplenze. Inoltre, il termine per l’acquisizione delle certificazioni informatiche richieste per l’inserimento nelle graduatorie di istituto del personale ATA (Amministrazione, Tecnico e Ausiliario) è slittato di un anno. Queste modifiche riflettono l’evoluzione delle esigenze e delle dinamiche del sistema educativo italiano.