Franco Califano: Tra Genio e Tenebre – La Storia di un Poeta Controverso

12 febbraio 2024 | 00:03

Franco Califano: Tra Genio e Tenebre – La Storia di un Poeta Controverso

Nel cuore del fervore artistico degli anni ’80, il Teatro Parioli di Roma era pronto a ospitare uno dei momenti più importanti nella carriera di Franco Califano, noto anche come il Califfo. Tuttavia, dietro il sipario si celava una vita fatta di alti e bassi, di luci abbaglianti e ombre cupe. Mentre si preparava per il suo momento culminante, sei uomini in divisa fecero irruzione nel suo camerino, mettendogli le manette ai polsi e facendolo sfilare davanti al suo pubblico sbalordito.

Franco Califano, interpretato da Leo Gassmann, era un uomo dalle mille sfaccettature. Il film “Califano”, basato liberamente sul libro “Senza Manette”, ci trasporta attraverso i momenti salienti della vita di questo artista, dalla giovinezza romana negli anni ’60 fino al culmine del successo e dell’oscurità negli anni ’80.

Flashback al 1961, un giovane Franco di 23 anni sogna la Dolce Vita di Via Veneto e la gloria di Hollywood sul Tevere. Con l’amico Antonello Mazzeo a fianco e il primo amore, Rita, accanto a lui, Franco inizia a scrivere poesie e a cercare la sua strada nell’effervescente panorama culturale di Roma. Tuttavia, i suoi sogni lo portano altrove e lo spingono a trasferirsi a Milano, dove entra nel mondo della musica popolare italiana.

A Milano, Franco trova rifugio nell’ospitalità di Edoardo Vianello e intraprende una carriera come paroliere per artisti come Ornella Vanoni e Mia Martini. Tuttavia, la sua ascesa nel mondo della musica è accompagnata da un lato oscuro, fatto di droga e relazioni complesse. La cocaina diventa una presenza costante nella sua vita, portandolo sull’orlo dell’abisso prima che finalmente decida di disintossicarsi nel 1968.

Il film ci porta attraverso gli alti e bassi della vita di Califano, dalla fondazione della Apollo Records al successo della sua canzone “Minuetto” interpretata da Mia Martini nel 1973. Ma la sua strada è costellata di tragedie personali e incontri con il lato più oscuro della società italiana, incluso l’affiliazione con la camorra e la malavita milanese.

L’arresto nel 1984 segna un punto di svolta nella vita di Califano, ma non è la fine della sua storia. Riesce a ottenere gli arresti domiciliari e trova la forza di risorgere una volta di più. Il suo album “Impronte digitali” segna un riscatto personale, con canzoni che raccontano la sua storia in modo crudo e sincero.

Il film “Califano” si conclude con il leggendario concerto ai Parioli di Roma nel 1984, simbolo della resilienza e della passione di un uomo che ha vissuto molte vite in una sola.

L’interpretazione di Leo Gassmann del complesso Franco Califano è affascinante e coinvolgente, portando alla luce il lato umano di un’icona controversa della musica italiana. Accanto a lui, il talento di attori come Giampiero De Concilio, Celeste Savino e Jacopo Dragonetti aggiunge profondità e sfumature alla narrazione.

In definitiva, “Califano” è un viaggio emozionante attraverso la vita di uno dei più grandi poeti della musica italiana, un uomo che ha conosciuto il trionfo e la tragedia, ma che ha sempre mantenuto la sua autenticità e la sua passione per l’arte.