Il gruppo culturale di Ciro Ferrigno presenta l’inferno di Pasquale Ruocco presso la torrefazione Maresca di Michele Gargiulo: Quando l’inferno diventa profumo di caffè
dagli inviati di Positanonews.
Nella suggestiva cornice della torrefazione Maresca di Michele Gargiulo, il gruppo culturale guidato da Ciro Ferrigno ha presentato con grande enfasi e partecipazione “L’inferno” di Pasquale Ruocco. In un’atmosfera avvolta da un rostro di fumo e fuoco, il profumo del caffè si mescolava con la riflessione profonda sulla condizione umana.
Il professor Ferrigno ha introdotto l’evento con parole cariche di umiltà e spirito critico, sottolineando la ricerca del paradiso nonostante l’esperienza infernale che caratterizza la vita. Ha evidenziato il ruolo della narrativa nel rendere vive le tradizioni e le storie di devozione legate alla cultura locale, citando Baricco e sottolineando l’importanza di mantenere viva la tradizione tramite la narrazione.
I partecipanti all’evento hanno espresso la propria stima e gratitudine nei confronti del professor Ferrigno, riconoscendone il ruolo di raccoglitore e custode delle tradizioni locali. Hanno condiviso aneddoti personali legati alle proprie esperienze familiari, evidenziando l’importanza delle storie tramandate di generazione in generazione.
L’evento ha rappresentato non solo un’occasione per riflettere sul significato profondo della tradizione e della narrazione, ma anche un momento di condivisione e di costruzione di legami sociali, come evidenziato dalle parole di ringraziamento e dai ricordi condivisi tra i partecipanti.
Infine, il priore Michele Gargiulo ha concluso l’evento con un gesto simbolico, offrendo un dolcino per rendere la serata “infernale” un po’ più dolce, sottolineando l’importanza di condividere momenti di convivialità e di dialogo all’interno della comunità.
L’evento ha dimostrato come la cultura e la tradizione possano fungere da ponte tra le persone, creando spazi di incontro e di confronto che contribuiscono a preservare e arricchire il patrimonio culturale di una comunità.
Salvatore de Rosa, Alfonso Delli Franci e Annabella Severi sono stati la pregiata colonna sonora dell’evento.
Pasquale Ruocco si addormenta dopo un pranzo abbondante e sognante, e il suo sogno lo porta in un’inferno che rappresenta Napoli, con diavoli che soffrono per la mancanza della città e delle sue caratteristiche. Il poeta Ferdinando Russo accompagna Ruocco in questo viaggio, che si focalizza sulla sofferenza causata dalla lontananza da Napoli. Pulcinella sembra rappresentare la città stessa in un momento drammatico, punendo i napoletani che hanno agito male durante la guerra.