Il sindaco Gaetano Manfredi e Gennaro Sangiuliano per il «Treno del Ricordo» alla Stazione di Napoli
Il sindaco Gaetano Manfredi e Gennaro Sangiuliano per il «Treno del Ricordo» alla Stazione di Napoli.
Napoli. “Il Treno del Ricordo”, in memoria dell’esodo giuliano-dalmata, fa tappa a Napoli oggi in stazione albinario 14 fino alle ore 19.00. Da Trieste a Taranto, 10-27 febbraio 2024.
Il progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il Treno del Ricordo è un treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane e appositamente allestito con una mostra multimediale e l’esposizione delle masserizie degli esuli. All’evento hanno partecipatoil ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, l’assessore al turismo Casucci e Diego Lazzarich, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il Treno del Ricordo concluderà il suo viaggio il 27 febbraio nella stazione di Taranto.
Oggetti fotografie e una. voce che racconta la storia di un esule, a bordo del treno del ricordo, sembra di tornare indietro nel tempo perché c’era un clima che impediva un racconto sereno di quanto veniva questo questo buco nero nero della storia questa foiba della memoria è stata colta e noi ridiamo dignità a questi fratelli italiani che furono assassinati o costretti a lasciare le loro case finalmente possiamo parlare con delle parole di verità che sono state per tanto tempo omesse questo è gravissimo perché ne democrazia si fonda sulla verità.
Il sindaco di Napoli, -“nel1947 Napoli accolse profughi dalla Dalmazia è sebbene fosse una città ferita dalla guerra fu estremamente accogliente”-.
[n.d.r.] Napoli accolse gli esuli a Capodimonte all’interno del quale, fu allestito un campo di accoglienza per i profughi italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Nel “giorno del ricordo” per quella tragedia, il sindaco di Napoli ha deposto una corona d’alloro.
Lungo il percorso si potranno vedere filmati di repertorio provenienti dall’Archivio Istituto Luce e da Rai Teche, video originali, fotografie e masserizie fornite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata (IRCI).
Dora Chiariello (foto Dora Chiariello)