La Necropoli di Sottomonte ultime immagini prima dell’interro

Sorrento Sono giunte in redazione, segnalazioni in merito allo scavo archeolgico di Sottomonte. La Soprintendenza Archeologica ha deciso di interrare il Mausoleo Laudonia di Sottomonte, ove Laudonia non è un appellativo antico romano, ma il nome della giovane archeologa sorrentina che lo ha scoperto due anni fa.

La decisione presa in merito al risotterramento di tutto lo scavo archeologico, darà la stura ad una serie di opinioni diverse. Positanonews si è occupato dalla prima ora di questo importante ritrovamento, con una serie di articoli:
La messa in opera delle vetrine ci ha fatto pensare a quella “valorizzazione e fruizione” paventata nei discorsi passati. Quello che rimarrà saranno le tre vetrine che ingombono sul marciapiede ove si intravede un qualcosa, al momento, ma tra qualche mese?
Eppure il mondo accademico archeologico da grande importanza alla Necropoli di Sottomonte:
L’archeologia della Penisola Sorrentina sempre più smembrata e calpestata. Il rapporto con la Soprintendenza è tarato e condizionato da una scelta fatta negli anni ’90, quando in occasione della grande mostra Surrentum a Villa Fiorentino, si pensava ad essa come un allestimento museale permanente, mentre invece allo scadere dei sei mesi si chiese di liberare il palazzo e il tutto fu spostato a Villa Fondi, orginando il Museo Georges Vallet.
Di questa necropoli di Sottomonte ci restano i reperti, ma anche qui dubitiamo sulla loro pubblicazione e possibilità di vederli, se pensate che quelli della necropoli di via San Martino, scavata nel 1993, trenta anni fa, non sono mai stati pubblicati, come anche quelli della necropoli di via degli Aranci in fondo Sabino. Mai visto niente, tutto forse conservato nel sottotetto di Villa Fondi.
Che dire poi dell’Atleta di Koblanos, statua greca ritrovata nel 1888 sotto l’attuale Hotel Royal, unica firmata con iscrizione greca, ebbene essa è posta nel corridoio di accesso alle toilette del Museo Archeologico di Napoli. Questa bellissima statua viene utilizzata in occasione delle olimpiadi e spedita in giro per il mondo.Nelle recenti sale dedicate alla Campania Romana , non ha trovato posto! Riportarla a Sorrento sarebbe un dovere da parte di chi ne ha potere!
Eppure nei comuni limitrofi, altre Soprintendenze Archeologiche, gestiscono le cose in maniera completamente diversa. Positano Città Archeologica, questa dicitura da qualche anno appare nelle fiere internazionali di Turismo e di Archeologia.