La Politica e le ingiurie: Un plauso al Presidente Mattarella per la ferma presa di posizione sul rispetto senza volgarità
Quando il Presidente della Repubblica è costretto a rivolgersi alla Politica e ai suoi interpreti per richiamarli alla correttezza, c’è da fermarsi e riflettere.
E’ proprio questo che ho fatto, cercando di mettere ordine ai miei pensieri; non è stato facile anche perché, alla confusione generata dai politici negli ultimi tempi, si è sovrapposta quella naturale legata alle profonde trasformazioni dei Partiti e dei i loro rappresentanti che ho avuto modo di toccare negli ultimi cinquanta anni.
Nella mia vita ho avuto modo di interloquire direttamente con tantissimi politici a partire da Andreotti, Napolitano, Spadolini, De Mita, Almirante, solo per citarne qualcuno; solo di pochi ho condiviso anche il pensiero politico, ma di tutti ho avuto il privilegio di apprezzarne lo spessore culturale, il carisma, la correttezza di linguaggio e di comportamento sociale e istituzionale. Orbene oggi ho difficoltà grosse a capire il linguaggio ed i comportamenti della stragrande maggioranza dei politici in auge; problemi senili? Fortunatamente per me, e sfortunatamente per il Paese, decisamente no.
Oggi il filo conduttore che accomuna gli interventi pubblici della stragrande maggioranza dei signori della politica, è l’invettiva e l’ingiuria; ascolto interviste e dichiarazioni che trattano più del “NON FATTO” dagli altri, che il “FATTO” da loro. Gli esponenti della Maggioranza sembrano meno coinvolti in questa canea, ma dalla loro hanno, forse, il maggiore freno della responsabilità di Governo; in ogni caso non è un bel sentire per gli Italiani e per il Mondo intero. Un Paese che da millenni ha esportato nel mondo, cultura, democrazia, diritto, bon ton, raffinatezza, eleganza, dalla Scuola Eleatica a quella Latina, meriterebbe sicuramente più rispetto. Quando ho esternato questi miei pensieri nelle mura domestiche, mia moglie mi ha chiesto: Perché? Perché dicono cose quasi sempre incomprensibili tranne che per le frasi ingiuriose rivolte agli avversari? La mia risposta è stata: Non lo so.
Non lo so, perché non trovo motivi, né di carattere elettoralistico, e men che meno morali; se al tutto aggiungo che spesso le cose che dicono non sono neanche vere, allora è il caos.
Ritornando al richiamo fermo di Mattarella voglio esprimere il mio modesto ma sentito: GRAZIE PRESIDENTE, per esserci e per tenere la barra ferma, cosa non facile sia per la fragilità dell’imbarcazione, ma anche per la forza dei marosi che essa sta attraversando.
Ai politici rivolgo due pensieri: ad alcuni il biasimo più totale; ai più faccio notare che in questo momento il mondo è scenario di guerre, di mutamenti climatici, di crisi energetiche, di migranti che muoiono; l’Italia, oltre a far parte del mondo, di suo è anche scenario di trattori incolonnati, femminicidi, morti sul lavoro, morti di camorra, disoccupazione, e mi fermo per carità di patria; a voi teatranti dico: pensate veramente che i vostri siparietti quotidiani possano attrarre qualcuno? Pensate davvero che il mondo reale è quello finto dei vostri Palazzi?
Se qualcuno di questi “POLITICI” volesse rinsavire gli consiglio una palestra quotidiana dove allenarsi e apprendere: Il rosso e il nero- Dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.00 – Un Format che prevede il confronto tra due conduttori con due punti di vista (e non solo) diametralmente opposti sui temi principali della giornata: Francesco Storace e Vladimir Luxuria (https://www.raiplaysound.it/audio/2024/02/Il-rosso-e-il-nero-del-23022024-d807d545-4faa-4ff5-86cd-79301b88b32d.html) . E’ la dimostrazione inequivocabile che anche in Italia è possibile leggere la politica e la società in modo diverso, nel rispetto e stima reciproci, con ironia e intelligenza, comunicando non solo correttamente i contenuti trattati, ma anche e soprattutto il rispetto per le Istituzioni e per chi le Rappresenta.
Complimenti a Lussuria e Storace, buon ascolto a tutti, buon lavoro Presidente Giorgia Meloni e ancora grazie presidente Mattarella.