LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
“I FATTI DEL GIORNO”
Accendendo il nostro televisore casalingo apprendiamo i fatti del giorno. C’è la “rivolta dei trattori”, gli agricoltori scendono in piazza per protestare contro alcune direttive dell’UE. Per certi versi hanno ragione, ma non è accettabile il loro rifiuto di ridurre l’uso dei pesticidi. Viva Dio una volta tanto che l’UE, secondo noi, ha fatto la cosa giusta di ridurre almeno al 50% l’uso di questi veleni ecco che vi è la ribellione degli agricoltori. Si sono messi in marcia, con i loro trattori, sino a raggiungere la Capitale e pare che lungo il percorso c’è stato pure chi li ha applauditi. È così sulle nostre tavole continueremo a mangiare schifezze.
Altro fatto del giorno è la 74 esima edizione del Festival di Sanremo: una fiera delle vanità che vorrebbe assurgere a bandiera delle rivendicazioni sociali quando sposa, l’anno scorso il problema della guerra in Ucraina, e, quest’anno, la protesta degli agricoltori.
Ci auguriamo che quest’anno il Presidente della Repubblica Mattarella non vada al Festival a mettere in cattiva luce il suo prestigio.
Vi sono state anche le dimissioni di Sgarbi, il quale, dopo le solite sceneggiate, avrebbe voluto recedere dalle rese dimissioni, ben ha fatto il Governo invece ad accettarle.
Nel Trentino un povero orso, pur non avendo aggredito o ferito nessuno, è stato immediatamente abbattuto a seguito di un provvedimento isterico del governo locale.
Premesso che sono contrario alla pena di morte, per principio, mi chiedo però se un povero orso, senza processo e senza aver fatto nulla, sia stato “tout court” abbattuto.
Tanti delinquenti, come Totò Riina o Messina Denaro, non solo non sono stati giustiziati come meritavano ma hanno ricevuto anche un regolare processo, goduto di vitto, alloggio e cure in carcere a nostre spese. Questo forse perché l’orso è un animale? E non lo siamo anche noi, bipedi che dovremmo dare esempio di giustizia e di equità?
Si susseguono fatti di sangue ed è coinvolta anche la scuola. Mentre tutto questo avviene prosegue l’inarrestabile marcia del Festival. Quanto ci è costato il far intervenire John Travolta a fare “qua qua” sul palcoscenico dell’Ariston?
(avv. Augusto Maresca)