Liberata la coppia italiana e il figlio sequestrati in Mali: rientrano in Italia dopo due anni di prigionia

27 febbraio 2024 | 14:21
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Liberata la coppia italiana e il figlio sequestrati in Mali: rientrano in Italia dopo due anni di prigionia

Liberata la coppia italiana e il figlio sequestrati in Mali: rientrano in Italia dopo due anni di prigionia

La vicenda di Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano, e il figlio Giovanni Langone, è finalmente giunta a una conclusione positiva. Dopo due anni di prigionia, il governo italiano ha annunciato che la coppia e il figlio sono stati liberati e sono attesi a Roma oggi stesso.

Il loro calvario iniziò il 19 maggio 2022, quando furono sequestrati nella loro abitazione a sud-est della capitale del Mali, Bamako, dove risiedevano da diversi anni. La coppia, appartenente alla comunità dei testimoni di Geova, fu rapita da una banda armata di estremisti islamici, in una zona del Mali particolarmente permeata dalla presenza di miliziani jihadisti.

Il governo italiano ha confermato che la liberazione è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì, nello stesso luogo del sequestro avvenuto due anni fa. Nonostante la lunga prigionia, Rocco Langone, Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni godono di buone condizioni di salute, come dichiarato dal governo.

Il rapimento fu opera di una fazione jihadista legata al JNIM (Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani), affiliata ad al-Qaida, attiva in gran parte dell’Africa Occidentale. Il rilascio della famiglia è stato possibile grazie all’intensa attività condotta dall’Aise (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna), in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Gli sforzi dell’Aise hanno coinvolto contatti con personalità tribali e servizi di intelligence locali.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso il suo sollievo per l’esito positivo di questo lungo rapimento, sottolineando l’impegno delle autorità italiane nel tutelare i cittadini nel mondo. L’operazione di recupero è stata condotta con grande efficacia in un contesto difficile e pericoloso come quello del Mali, dimostrando la determinazione delle autorità italiane nel garantire la sicurezza dei propri cittadini all’estero.