L’oppositore russo Navalny muore in carcere; non si conoscono le cause del decesso
La notizia della morte dell’oppositore russo Alexey Navalny, avvenuta nella colonia penale n. 3 dell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets, ha scosso profondamente la comunità internazionale e suscitato reazioni e preoccupazioni da parte di leader politici e organizzazioni internazionali.
Il dipartimento regionale del servizio penitenziario federale russo ha comunicato che Navalny si è sentito male dopo una passeggiata e ha perso conoscenza. Nonostante i tentativi di rianimazione, è stato dichiarato morto. Le autorità russe stanno indagando sulle cause del decesso.
La morte di Navalny ha scatenato una serie di atti di cordoglio e proteste in Russia e in altre parti del mondo. Molte persone hanno deposizione fiori al “Muro del dolore” di Mosca in memoria dell’oppositore, mentre sono stati annunciati cortei e manifestazioni di protesta, nonostante gli avvertimenti delle autorità russe.
La famiglia di Navalny, insieme ad alcuni leader politici internazionali, ha espresso sospetti sulle circostanze della sua morte. La madre di Navalny ha dichiarato che non accetta condoglianze, mentre la moglie ha affermato che il presidente russo e altri responsabili saranno puniti per quello che hanno fatto.
L’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine credibile sulla morte di Navalny, sottolineando che quando qualcuno muore sotto la custodia dello Stato, la presunzione è che lo Stato sia responsabile.
Numerosi leader politici internazionali hanno condannato la morte di Navalny e hanno espresso preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Russia. Alcuni hanno accusato direttamente il governo russo e il presidente Vladimir Putin per la morte dell’oppositore.
Gli Stati Uniti hanno annunciato di essere alla ricerca della conferma della morte di Navalny e hanno dichiarato che se fosse confermata, sarebbe una tragedia terribile e dimostrerebbe la debolezza della Russia e il marciume nel cuore del regime.
La morte di Navalny rappresenta un duro colpo per la democrazia e i diritti umani in Russia e solleva serie preoccupazioni sulla situazione politica nel paese.
(foto da RAINews)