Milano classificata dalla società svizzera IqAir tra le città più inquinate del pianeta

20 febbraio 2024 | 09:57
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Milano classificata dalla società svizzera IqAir tra le città più inquinate del pianeta

Le rilevazioni della società svizzera IqAir, che hanno posizionato Milano tra le città più inquinate della Terra, hanno suscitato un dibattito acceso.

La polemica è stata oggetto di discussione anche nel programma “Numeri” di Sky TG24, andato in onda il 19 febbraio 2024. Questo evidenzia quanto il tema dell’inquinamento atmosferico sia di grande rilevanza e attualità, poiché influenza direttamente la salute e il benessere dei cittadini.

Le divergenze di opinione sulla qualità dell’aria a Milano mettono in luce la complessità del problema e la necessità di adottare misure efficaci per migliorare la situazione ambientale nelle grandi città, non solo in Italia ma anche a livello globale.

Intanto scattano misure speciali non solo per Milano, ma per tutta la Lombardia.

Le nuove misure adottate per contrastare l’allarme smog si concentrano principalmente sul traffico privato, i riscaldamenti domestici e le pratiche agricole. Nei comuni con più di 30.000 abitanti delle province coinvolte, è stata introdotta una limitazione alla circolazione per i veicoli più inquinanti durante determinate fasce orarie. Queste limitazioni si applicano anche nei fine settimana e coinvolgono una gamma più ampia di veicoli rispetto alle misure permanenti.

Per quanto riguarda i riscaldamenti, è stato vietato mantenere temperature superiori a 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, così come l’utilizzo di generatori a legna con un livello di emissione fino a 3 stelle compresa.

Anche l’agricoltura è coinvolta, con divieti riguardanti lo spandimento di effluenti di allevamento, acque reflue e altri materiali, insieme al divieto di combustioni all’aperto.

Nonostante l’adozione di queste misure, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha respinto il report che colloca la città come una delle più inquinate al mondo, definendolo “una notizia da social”. Secondo Guido Lanzani, responsabile Qualità dell’aria di Arpa Lombardia, le classifiche non sono affidabili e non riflettono la realtà dell’inquinamento atmosferico a Milano. Tuttavia, ci sono oltre cinquantamila milanesi interessati a una class action contro i livelli di smog, secondo quanto annunciato dall’avvocato Bruno Borin. Questa azione legale si basa sulla correlazione scientifica tra inquinamento e salute e mira a spingere le istituzioni a prendere misure concrete per affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico.