“Na Santarella” all’Augusteo di Napoli: in scena applausi, risate e tanto divertimento in debutto nazionale. foto

 Un grande debutto a Napoli, con la commedia di Scarpetta ottimamente riproposta sulle scene da Massimo De Matteo per l’adattamento e la regia di Claudio Di Palma. Una commedia del 1889 che portò a Scarpetta un grandissimo successo di pubblico tanto che con i proventi fece costruire una villa al Vomero che chiamò La santarella, nell’attuale via Luisa Sanfelice, strada che i vomeresi chiamano ancora la Santarella.

Fino a domenica 11 febbraio sul palco dell’Augusteo anche Giovanni Allocca, Chiara Baffi, Marika De Chiara, Angela De Matteo, Carlo Di Maro, Luciano Giugliano, Valentina Martiniello, Peppe Miale, Sabrina Nastri, Federico Siano.

LA TRAMA

Nannina, educanda, detta Santarella-Angela De Matteo, é promessa a un giovane conte Eugenio Porretti-Peppe Miale, dovrà recarsi a Roma con Felice- Massimo De Matteo, che dovrebbe accompagnarla, dal futuro sposo, che non l’ha mai vista, ed è considerata la perla delle educande: tutta studio e obbedienza.

«Siete una vera Santarella. È proprio una perla. Che perla!»

(espressioni rivolte alla Santarella dalla Madre Superiora Donna Rachele, nella commedia)

In realtà è una giovane ribelle ed intraprendente e quando scopre che l’organista del collegio, Felice conduce una doppia vita e sta per debuttare con una nuova operetta, “La figlia dell’imperatore”, lo ricatta e organizza un piano per assistervi, prima di andare a Roma accompagnata dall’organista.

La sua presenza in teatro fa però ingelosire la primadonna, Cesira, innamorata di Felice, la quale si rifiuta di continuare la recita. Santarella che conosce a memoria la parte, la sostituisce, salvando lo spettacolo e ottenendo un incredibile successo, scatenando le ire della cantante. Intanto Eugenio Poretti casualmente conosce Nannina e se ne innamora, ignaro che ella sia la ragazza che gli è stata promessa in sposa.

Un teatro di grande impatto, immediato, tra gag ed equivoci, in un crescendo senza controllo, Inevitabile la conclusione finale: i due giovani si sposeranno felicemente. Dora Chiariello  foto Dorachiariello