Oggi 17 febbraio è la Giornata Mondiale del Gatto: festeggiamola adottando un trovatello in attesa o facendo una donazione ad una delle nostre associazioni locali.
Chi ha un micio, di sicuro gli farà una coccola speciale, lo omaggerà di un ghiotto bocconcino, di un nuovo giochino, o di una nuova comoda cuccia.
Per chi non ne ha ancora uno, è il momento giusto per visitare i siti delle associazioni locali che si occupano di animali, come Enpa Costa d’Amalfi a Maiori o SOS Animali a Positano, e decidere finalmente di adottare un trovatello peloso, tra quelli in attesa di trovare la sua nuova casa.
Se ce ne fosse uno dal mantello nero, sarebbe bello portarsi a casa proprio lui, un gesto per dire anche basta, alle tante stupide superstizioni al riguardo.
È al Papa Gregorio IX, che si deve una delle prime campagne d’odio verso i gatti.
Durante il suo pontificato nel 1233 venne emanata una bolla papale che condannava i gatti come strumenti del demonio, ordinandone lo sterminio in tutta Europa, al pari delle donne accusate di stregoneria.
Come risultato di questa follia, per diversi anni, c’è stato un massiccio sterminio di gatti da parte di molti cattolici, col risultato della diffusione di una delle pandemie più letali della storia umana: la peste nera, che ha devastato tutta l’Europa ed in cui è morto circa il 40% della popolazione.
Quando la popolazione felina è diminuita drasticamente, i topi hanno perso uno dei loro principali predatori e di conseguenza sono aumentati insieme alle pulci, i veri trasmettitori.