Orfano di femminicidio denuncia: “Mamma uccisa da papà. Uscito dal carcere potrà cremarla e tenerla con sé”
Orfano di femminicidio denuncia: “Mamma uccisa da papà. Uscito dal carcere potrà cremarla e tenerla con sé”
La tragica vicenda di Pasquale Guadagno, 27 anni, figlio di Carmela Cerillo, vittima di femminicidio nel 2010, ha messo in evidenza un’altra dolorosa lacuna nel sistema legale che non tutela adeguatamente le vittime nemmeno dopo la loro morte. Pasquale denuncia che suo padre, il responsabile dell’omicidio, ha il diritto legale di decidere il destino della salma della madre, aggiungendo un ulteriore strato di sofferenza a questa storia già di per sé straziante.
Carmela Cerillo, 38 anni, fu uccisa dal marito Salvatore Guadagno, il quale è stato condannato a 18 anni di carcere, ridotti a 13 per buona condotta. Il 25 febbraio, Guadagno è uscito dal carcere, e ora, secondo la legge, ha il diritto di esercitare i diritti del vedovo sulla salma della donna che ha ucciso.
Il figlio, Pasquale, spiega la situazione dicendo che un anno e mezzo fa, lui e sua sorella decisero di rispettare le volontà della madre, che desiderava essere sepolta con la famiglia a Napoli. Tuttavia, la legge attuale impedisce loro di fare ciò senza l’autorizzazione scritta del padre. Pasquale e la sorella Annamaria si sono rivolti al Comune di Tavagnacco, il quale ha fornito loro una carta da far firmare al padre. Purtroppo, il padre non ha mai firmato, e Pasquale ha scoperto che il genitore intende cremare la salma della madre per tenerla con sé a casa.
La storia di Pasquale è segnata anche dalla mancanza di aiuto economico e psicologico dopo la morte della madre. Anche se Carmela è stata vittima di femminicidio, Pasquale e la sorella hanno dovuto affrontare le difficoltà della vita senza ricevere alcun supporto. La loro situazione è ulteriormente complicata dal fatto che la madre di Carmela, Annamaria De Concilio, fu anch’essa assassinata da Raffaele Cerillo a Napoli nel 1973.
Pasquale denuncia la mancanza di responsabilità da parte dello Stato nel permettere a un uomo così “visceralmente malato” di tornare in libertà senza un percorso di redenzione. Si trova ora in una situazione difficile in cui l’unica soluzione sembra essere una causa legale contro suo padre per privarlo dei diritti sulla madre defunta. Tuttavia, Pasquale trova assurdo dover intraprendere una battaglia legale per qualcosa che ritiene dovrebbe spettargli di diritto.
Maria Domenica Castellone, vicepresidente del Senato, ha invitato Pasquale Guadagno a parlare al Senato il 11 aprile e a presentare il suo libro “Ovunque tu sia” per elaborare proposte per migliorare la legge sugli orfani speciali. Pasquale, pur esprimendo la sua gratitudine per il sostegno ricevuto, sottolinea l’urgenza di affrontare questa situazione e spera che i politici prendano in carico questa causa.