Ospedale di Boscotrecase: intervento innovativo di angioplastica carotidea salva la vita ad una donna di Castellammare

28 febbraio 2024 | 10:27
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Ospedale di Boscotrecase: intervento innovativo di angioplastica carotidea salva la vita ad una donna di Castellammare

Ancora una volta l’intervento dei medici è stato determinante a salvare la vita di un’anziana donna. I medici sono quelli che fanno parte l’unità operativa complessa di cardiologia-utic-emodinamica del presidio ospedaliero di Boscotrecase diretta dal dottor Attilio Varricchio. Si è trattato di un intervento salvavita effettuato con modalità innovative per il trattamento delle stenosi carotidee che in Campania solo pochissimi centri di cardiologica interventistica sono in grado di portare a compimento.

Stiamo parlando di angioplastica carotidea attraverso l’arteria radiale eseguita per ben due volte nelle ultime settimane. La prima su un paziente maschio di 75 anni di Torre del Greco, l’altra su un 72enne di Castellammare lo scorso 24 febbraio.  L’intervento è stato effettuato dal dottor Tullio Niglio e dalla dottoressa Martina Scalise con un intervallo temporale ricovero-procedura-dimissione di soli tre giorni.

La stenosi carotidea è una patologia che comporta un ridotto afflusso di sangue al circolo cerebrale, potenziale causa di ictus (ischemia cerebrale) o Tia (attacco ischemico transitorio). I sintomi tipici riguardano l’alterazione delle funzioni motorie, quelle del linguaggio e della parola, della vista, dell’udito e dell’equilibrio.

Secondo i dati del ministero della Salute, l’ictus rappresenta, dopo l’infarto del miocardio, la seconda causa di morte in Italia (il 9-10% di tutti i decessi) e la prima causa di invalidità (il 75% sopravvive con una qualche forma di disabilità e di questi la metà è portatore di un deficit così grave da perdere l’autosufficienza). Risulta, pertanto, di fondamentale importanza la prevenzione primaria e secondaria.

La rivascolarizzazione carotidea percutanea o angioplastica carotidea – ha spiegato il primario Varricchio – è una procedura interventistica necessaria quando è presente una significativa malattia aterosclerotica a livello delle arterie carotidi tale da determinare una ostruzione che limita il corretto afflusso di sangue al circolo cerebrale, una metodica efficace di prevenzione dell’ictus cerebrale ischemico”.

L’importanza di un intervento così innovativo conferma la continua crescita della cardiologia interventistica a Boscotrecase con la direzione di Attilio Varricchio e, sottolinea ancora una volta, la volontà del direttore Generale Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo e del direttore di presidio Giuseppe Lombardi di dare una risposta sempre più pronta, efficace ed innovativa ai bisogni di assistenza di una larga fetta della popolazione della zona vesuviana e della costiera sorrentina.