Piano di Sorrento, installazione di ripetitori di telefonia mobile a Piazza Cota. La risposta del gruppo di maggioranza

Venerdì prossimo, nella seduta del Consiglio Comunale di Piano di Sorrento, era prevista – tra gli argomenti all’Ordine del Giorno – la discussione per l’approvazione del piano comunale di localizzazione antenne e dell’installazionne di impianti di telecomunicazione sul territorio per migliorare la ricezione della telefonia mobile.
Il piano prevede l’installazione di tre antenne sul tetto del palazzo comunale di Piazza Cota (nel pieno centro abitato), un’antenna al Cimitero, una al campetto sportivo di Pozzopiano ed una in località Teresinella.
La notizia è trapelata ieri mattina durante l’assemblea dei dipendenti comunali nella quale, tra i vari argomenti che i lavoratori hanno esaminato e che possono essere pericolosi per la salute, è emersa la questione antenne ed il compromesso accettabile tra progresso e salute. Da questa riunione sono emerse delle domande. In particolare ci si è chiesto se non fosse possibile stabilire una ubicazione più distante dal centro abitato? E poi chi, ente terzo, monitorerà le emissioni? E chi abita in prossimità delle antenne che tutela avrebbe e che ne pensa di questa discutibile iniziativa?
Alla preoccupazione da parte di molti cittadini il gruppo di maggioranza “FoteMente Piano” del Comune di Piano di Sorrento ha risposto con un comunicato che riportiamo integralmente: «La nostra città ha l’esigenza di poter contare su una copertura del segnale di telefonia mobile efficiente. Si tratta di una necessità sollecitata già da diversi anni da parte di cittadini, imprese, attività commerciali e turisti. A più riprese, anche dai consiglieri comunali, ci sono giunti appelli per intervenire e imprimere una svolta.
La nostra Amministrazione ha deciso di attivarsi elaborando un regolamento ed un piano per l’installazione di antenne sul territorio comunale. È una scelta che consente al Comune di avere in mano la regia e i poteri su questo argomento. In caso contrario ci sono due rischi. Il primo è che la città non avrebbe possibilità di evolversi e aspirare a una rete di telefonia mobile funzionale. Il secondo è che il nostro ente possa essere trascinato in giudizio dalle aziende telefoniche che, in linea alle normative nazionali che consentono l’installazione di impianti, potrebbero concretamente e a propria discrezione allestire antenne sul territorio comunale.
Visti i dubbi sul punto manifestati da alcuni cittadini, al fine di dissipare false credenze e di illustrare alla cittadinanza gli strumenti che ci accingiamo ad adottare, comunichiamo il rinvio dell’argomento ad un consiglio comunale ad hoc.
Con sensibilità e apertura al confronto, valori che da sempre contraddistinguono la nostra Amministrazione, si conferma la massima disponibilità a fornire spiegazioni sull’argomento a chiunque ne farà eventualmente richiesta».

 

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