“Prediciottesimo camorrista”, polemiche per il giudizio dell’Eco di Bergamo su Geolier

9 febbraio 2024 | 01:23
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“Prediciottesimo camorrista”, polemiche per il giudizio dell’Eco di Bergamo su Geolier
“Prediciottesimo camorrista”, polemiche per il giudizio dell’Eco di Bergamo su Geolier
“Prediciottesimo camorrista”, polemiche per il giudizio dell’Eco di Bergamo su Geolier
“Prediciottesimo camorrista”, polemiche per il giudizio dell’Eco di Bergamo su Geolier
“Prediciottesimo camorrista”, polemiche per il giudizio dell’Eco di Bergamo su Geolier

Scoppia la polemica contro il sito bergamasco Eco di Bergamo sotto accusa per una durissima recensione su Geolier al Festival di Sanremo.

Geolier L’esibizione dell’artista napoletana non è piaciuta ai critici bergamaschi che nelleloro pagelle a proposito di “I p me tu p te scrivono senza misurare le parole,

Geolier L’Eco di Bergamo critica Geolier per la sua partecipazione a Sanremoe lo boccia nelle pagelle con una critica dura ma anche con parole che scatenano la rabbia dei napoletani.

Voto 4 all’artista: “Arriva vestito come mio zio in discoteca e fa la cover del Lazza dell’anno scorso, però in napoletano”. Il giudizio professionale si esaurisce qui, però poi quotidiano aggiunge:“Prediciottesimo camorrista ost.”. Per questa ultima definizione è scoppiata la polemica.

Geolier a Sanremo La recensione sull’artista napoletano erano apparse sulle pagine di Eppen, che si appoggia al quotidiano bergamasco.

Inevitabili le reazioni furiose sui social, tra chi scrive: «Chiamare un ragazzo del sud “camorrista” come se fosse una cosa normale, spero che l’Eco di Bergamo prenda provvedimenti a riguardo». A diventare virale è stato soprattutto lo screenshot della recensione, che sopra la testata «Eppen» riportava quella dell’Eco di Bergamo.

E infatti è stata proprio la testa a finire nel mirino dei fan dell’artista napoletano. Al punto da dover diffondere una nota di chiarimento, in cui spiegano che quel giudizio «non è un contenuto prodotto e pubblicato» dalla loro redazione, tanto quella online quanto quella cartacea. La recensione infatti è esclusivamente di Eppen, che è una «testata che si appoggia al sito del giornale e che produce autonomamente in contenuti». Perciò dal quotidiano bergamasco invitano a «fugare ogni dubbio» facendo semplicemente una ricerca sul loro sito, dove non verrà trovato alcun riferimento a quella durissima e offensiva recensione. E neanche sulle pagine di Eppen, visto che dopo le polemiche quel contenuto sembra essere sparito.