Raggio energetico, inviato alla Terra dallo spazio, ha colpito il nostro pianeta, aprendo la strada a una nuova era di trasmissione spaziale dell’energia

Un raggio energetico, inviato alla Terra dallo spazio, ha appena colpito il nostro pianeta, aprendo la strada a una nuova era di trasmissione spaziale dell’energia. Ricevuto dalla stazione di terra del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena, il raggio è stato inviato da un sistema sperimentale denominato SSPD, acronimo di Space Solar Power Demonstrator, un’unità di trasferimento di potenza wireless nello spazio e dallo spazio alla Terra che ha il potenziale per trasmettere l’energia prodotta mediate i pannelli solari dislocati su un satellite in orbita e inviarla ovunque sulla Terra. La ricezione del raggio, per adesso ancora di pochi milliwatt di potenza, ha dimostrato che la trasmissione di energia dallo spazio è possibile e potrebbe essere il primo passo verso la realizzazione di una centrale solare spaziale entro dieci anni.

Una centrale del genere trarrebbe vantaggio da una maggiore esposizione al Sole, dovuta all’assenza di nuvole e atmosfera, oltre alla capacità di evitare l’oscurità notturna. Tuttavia, la difficoltà di progettare e realizzare strutture abbastanza grandi da essere performanti ma sufficientemente leggere da poter essere lanciate con un razzo nell’orbita terrestre ha finora reso complessa l’implementazione di tali strutture. In quest’ambito, spiegano i ricercatori dietro l’esperimento, il SSPD rappresenta il primo sistema ad aver dimostrato la fattibilità del trasferimento di energia wireless dallo spazio. L’esito di questo esperimento, incluso il puntamento del raggio verso la Terra e il suo rilevamento da parte della stazione di terra, sono stati presentati e discussi in dettaglio in un articolo disponibile in pre-print su ArXiv.

(foto da fanpage.it)

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