Sinner non si ferma più, trionfa anche a Rotterdam: ora è numero 3 al mondo

Sinner non si ferma più, trionfa anche a Rotterdam: ora è numero 3 al mondo

La vittoria straordinaria di Jannik Sinner nel torneo di Rotterdam non rappresenta solo un altro trionfo da aggiungere alla sua già impressionante carriera, ma sottolinea anche la sua costante crescita e determinazione nel mondo del tennis. Il giovane talento di San Candido ha conquistato il suo 15º titolo nelle Finals, con solamente una sconfitta subita per mano di Novak Djokovic a Torino, un risultato che ha rapidamente vendicato a Malaga.

Questo successo è il frutto di una gestione impeccabile della sua carriera e del sostegno di un team professionale di altissimo livello. La sua straordinaria continuità di performance riflette l’importanza della gradualità nel percorso formativo di un atleta, un principio che ogni insegnante dovrebbe tenere a cuore.

Dal 2018, Sinner ha dimostrato una costante evoluzione tecnica e tattica che lo ha portato a scalare le classifiche mondiali, passando dai primi 600 ai primi 100 in un solo anno. Grazie a un gioco più completo e una maggiore aggressività, è riuscito ad accedere al circuito maggiore e a ottenere risultati eccezionali, riducendo la sua classifica mondiale da 96 a 15 nell’arco di tre anni.

Nel 2023, Sinner ha continuato a migliorare il suo gioco, concentrando gli sforzi sull’aumento della potenza e della profondità dei suoi colpi, oltre a perfezionare il suo servizio, trasformandolo in un’arma letale che gli ha garantito numerosi ace. La sua strepitosa stagione si è conclusa con le vittorie a Pechino e Vienna, e il trionfo nella Coppa Davis.

Il percorso di Jannik Sinner nel mondo del tennis professionistico è stato guidato da una serie di allenatori di alto livello. Inizialmente, ha lavorato con Riccardo Piatti come suo primo allenatore, poi,  nel 2022, ha scelto di rivoluzionare completamente il suo team di allenamento, unendosi a Simone Vagnozzi, un ex tennista italiano che aveva, da poco, intrapreso la carriera di allenatore. suscitando non poco clamore per questa scelta, ritenuta da molti poco lungimirante e assolutamente controproducente per la crescita e lo sviluppo del giovane di San Candido. Poco dopo, ha aggiunto Darren Cahill al suo team, rinomato coach nel mondo del tennis, che ha contribuito a migliorare il suo sviluppo fisico e mentale.

Per quanto riguarda i metodi di allenamento, Sinner ha adottato la Formula Medicine, un approccio assistito da computer sviluppato dal dottor Riccardo Ceccarelli. Questo metodo calcola l’attività cerebrale del giocatore durante gli esercizi, consentendo di ottimizzare le prestazioni con il minimo sforzo cognitivo. Ha concentrato gli sforzi per aumentare la sua massa muscolare e perfezionare il suo servizio, ottenendo un notevole aumento nel numero di ace per partita nel corso del 2022.

Umberto Ferrara, il suo preparatore atletico, si occupa di mantenere Sinner nelle migliori condizioni fisiche durante i tornei, mentre Giacomo Naldi, il suo fisioterapista, è responsabile di garantire il recupero fisico del giocatore dopo gli sforzi in campo. Questo team di esperti ha contribuito in modo significativo al successo di Sinner nel suo percorso nel tennis professionistico.

Quest’anno ha iniziato con il piede giusto, conquistando il titolo agli Australian Open e aggiungendo ora quello di Rotterdam al suo palmarès, che lo consacra come il terzo miglior giocatore del mondo.

Foto: Profilo Instagram Jannik Sinner