Sorrento, rigettato appello di Marco Fiorentino su incandidabilità. Ecco cosa potrebbe succedere a Massimo Coppola
Sorrento, l’appello fatto da Marco Fiorentino avverso la sentenza con la quale Il tribunale di Torre Annunziata aveva respinto il ricorso di Marco Fiorentino confermando la sua incandidabilità alle elezioni del 2020 è stato giudicato inammissibile .
Cosa succederà ora è difficile a dirsi, non siamo amministrativisti, quindi riportiamo il fatto di cronaca. Speriamo in interventi qualificati ed illuminanti perchè a dir la verità la situazione è abbastanza ingarbugliata e piena di colpi di scena per sentircela di dire definitivamente e chiaramente cosa succederà
Ma cosa è successo a Marco Fiorentino?
L’ex sindaco era in corsa per riconquistare la fascia tricolore, ma sebbene non fosse arrivato al ballottaggio, era stato comunque eletto consigliere.
L’ufficio elettorale centrale, in sede di convalida degli elettori, lo aveva estromesso giudicandolo non candidabile. Una decisione contro la quale Fiorentino si era appellato. Ora Fiorentino ha fatto ricorso contro l’ordinanza nella quale si evidenzia che non può far parte del consiglio poiché condannato in via definitiva a un anno e sei mesi. Si tratta di una sentenza irrevocabile giunta al termine dei processi per la tragedia del primo maggio 2007 quando in piazza Sant’Antonino il crollo di una gru uccise Claudia Fattorusso Morelli e Teresa Reale. L’ex sindaco, insieme ad altri, finì a giudizio per omicidio colposo. Poi la condanna che, secondo l’ufficio centrale elettorale e il Tribunale di Torre Annunziata, fa scattare quanto prevede la legge Severino e cioè l’impossibilità di sedere in assemblea.
L’ex sindaco si era appellato ritenendo che la Severino non potesse applicarsi al suo caso visto che si trattava di un delitto colposo e non doloso. Ma i giudici di Torre non hanno condiviso la sua tesi, ora l’appello a Napoli ha giudicato inammissibile .
Questo potrebbe avere ricadute anche sull’amministrazione del sindaco Massimo Coppola? Fiorentino presentando ricorso bisognerà attendere i successivi gradi di giudizio, ciò perché, nel decidere in merito al ricorso dei parenti delle vittime del primo maggio, il Tar Campania di Napoli ha stabilito che qualora i giudici civili avessero sancito (con sentenza passata in giudicato) l’incandidabilità di Fiorentino si doveva tornare alle urne visto che lo stesso Fiorentino ha ottenuto più voti della differenza di preferenze tra i candidati andati al ballottaggio.
Dal punto di vista pratico la consiliatura è quasi terminata e in ogni caso i tempi della giustizia sono abbastanza lunghi, c’è anche la possibilità di un ricorso in Cassazione a Roma, che a questo punto non è improbabile. Nel frattempo dovrebbe finire in maniera naturale la consiliatura e fare le elezioni, potrebbe anche esserci il commissariamento? Questo non lo sappiamo, dipende dalla fine di qualsiasi possibile iter giudiziario prima dalla fine della consiliatura, in qual caso si ci potrebbe essere anche un commissariamento in vista di nuove elezioni, ma, ripetiamo, fra un anno finisce in maniera naturale la consiliatura. Staremo a vedere .
Le conseguenze potrebbero esserci , in effetti, dal punto di vista pratico, alle prossime elezioni, per le quali difficilmente Massimo Coppola dovrebbe avere problemi. Non sembra profilarsi nessuno in grande di raccogliere l’ampio consenso di cui gode, almeno per ora. Dunque , in buona sostanza, dal punto di vista politico, ci sarebbero conseguenze per il solo Marco Fiorentino.
Ovviamente noi informeremo i lettori di ogni altra conseguenza giudiziaria e amministrativa che ci potrebbe essere al proposito. La nostra, infatti, è e vuole essere solo di carattere politico e fattuale, da questo punto di vista Massimo Coppola non dovrebbe avere alcun tipo di problema a essere rieletto. Mai dire mai, è vero, ma allo stato dell’arte così stanno le cose.